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Quesito
Caro Padre Angelo,
Su un sito diverso dal vostro ho letto delle cose che mi hanno turbato molto riguardo a certi comportamenti sessuali che sono giudicati peccati mortali (qualsiasi forma che di eccitazione ecc.).
Volevo chiederle: ma baciarsi con la lingua è peccato mortale? Io do dei baci di questo tipo alla mia fidanzata, ma prevale la componente affettiva rispetto a quella passionale.
Non abbiamo rapporti sessuali completi e non ci tocchiamo nella sfera genitale, che rimane sempre coperta dal vestito… Non è mia volontà avere rapporti completi o cercare l’eiaculazione.
il visitatore esemplifica alcune sue pratiche e per questo scrive:
Scusi la casistica, ma sono molto turbato (…).
Personalmente credo che se i rapporti intimi siano giustamente vietati, non si può rimanere completamente “asettici”, vi sia lo spazio per una “via di mezzo” ragionevole. Ritengo che una conoscenza del corpo, cercando di non trascendere in una eccessiva possessività rimanga nel campo praticabile e, al massimo, in certi momenti “un po’ caldi” appartenga alla categoria del peccato veniale. Come si fa a non provare umanamente piacere?
Una volta un prete mi ha detto di non fare quello di cui si potrebbero vergognare i figli.
In generale potrebbe dirmi cosa è lecito durante il fidanzamento? Mi darebbe dei confini “pratici”?
La ringrazio molto.
E.
Risposta del sacerdote
Caro E.,
sono andato a vedere nel sito che mi hai indicato e devo dire che il sacerdote che ha trattato di determinati argomenti ne ha trattato bene.
Cercherò di essere altrettanto chiaro anch’io.
1. Il principio che guida tutta la morale cristiana sulla sessualità è il seguente: l’esercizio della genitalità è proprio ed esclusivo del matrimonio.
L’esercizio della genitalità infatti manifesta la volontà di donarsi totalmente l’uno all’altro. E proprio perché totale include anche la capacità di donarsi reciprocamente la possibilità di diventare padre o madre. E questo viene attualizzato in maniera responsabile solo all’interno del matrimonio.
Pertanto ogni uso della genitalità che sia fine a se stesso è contrario al progetto di Dio.
2. I baci di per sé non appartengono all’ambito genitale.
Tuttavia, siccome non siamo fatti a scompartimenti, certi baci possono provocare un disordine nella genitalità, ad esempio una polluzione.
Se la polluzione capita per caso e contrariamente alla volontà del soggetto non c’è piena responsabilità.
Ma se uno sa che a seguito di determinati comportamenti se ne segue questa effetto, allora questo disordine diventa volontario e l’azione diventa peccaminosa.
3. Caro E., non ci vuole molto a capire che i baci in bocca provocano facilmente una commozione venerea. Per questo il sacerdote che scrive nel sito che mi hai indicato dice che sono occasione prossima di peccato. Ed è per questo che nei trattati di morale il bacio in bocca viene classificato come il bacio tipico dei coniugi e costituisce come una preparazione al rapporto coniugale.
Tuttavia, per una valutazione adeguata, è sempre necessario tenere presente il comportamento e la reazione dei soggetti.
Certi gesti, anche se materialmente sono identici, non lo sono invece per i soggetti che li compiono.
E, di per sé, l’ambito delle manifestazione affettive non si identifica con quello della genitalità (anche se la relazione è prossima).
4. Tu dici: nel mio caso prevale la componente affettiva più che quella passionale. Ma se la componente affettiva provoca un disordine nella genitalità, il bacio stesso slitta verso un rapporto di strumentalizzazione vicendevole, senza che uno se ne accorga.
5. Penso di aver risposto così alle varie domande che il tuo messaggio include. Il limite è dato dal coinvolgimento della genitalità (commozione venerea).
6. Ti ringrazio per la fiducia.
Ti consiglio di fidarti totalmente della legge di Dio e delle sue vie.
Il Signore sa ciò di cui ha bisogno il nostro amore per poter conservarsi bello e sempre affascinante.
Il Signore non è nemico dell’amore di coppia. È Lui che l’ha voluto ed è Lui che lo vuole proteggere da qualsiasi insidia e seduzione.
Agire di propria testa, escludendo Dio, porta fatalmente alla morte dell’amore.
Ti assicuro il mio ricordo nella preghiera e ti benedico.
Padre Angelo