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Quesito
Carissimo Padre Angelo,
Leggendo le vite dei Santi si incontrano spesso confratelli o consorelle gelosi/e del loro legame con Dio, in alcuni casi arrivano a denigrarli, a umiliarli, a considerarli addirittura superbi!
Presumo che nei casi in oggetto ci sia anche di mezzo la mano di Dio, che permette che siano bendati gli occhi di tali persone al fine di provare l’umiltà e la virtù di quelle anime Sante che indubbiamente avranno a patire di tanti scherni.
Mi chiedo pero’ se, potendosi questo tipo di situazione verificarsi anche al di fuori di tali casi, nella vita di ogni giorno (e in forma molto meno aggressiva), questa forma di "invidia" o "gelosia" sia il frutto di un amore distorto verso Dio, o semplicemente non ancora cosi’ maturo, che non arriva a comprendere che l’amore di Dio è personale, unico, ma anche universale, destinato a tutti, anche se in alcuni casi talune persone lo percepiscono e lo vivono di piu’.
Grazie mille
Maria
Risposta del sacerdote
Cara Maria,
non è possibile rispondere con una sentenza univoca alla tua domanda.
Nell’invidia e nella gelosia di certe persone nei confronti dei santi ci possono essere talvolta i peccati e i vizi di coloro che denigrano (questo è stato il caso dei sommi sacerdoti nei confronti di Gesù) o anche solo un’incomprensione permessa dal Signore. Nella storia troviamo incomprensioni addirittura fra Santi (ad esempio: tra sant’Agostino e san Girolamo, tra san Pio X e il beato Card. Andrea Ferrari)…
In ogni caso, cattiverie e incomprensioni degli uomini sono destinate dalla Divina Provvidenza a purificare sempre di più e a rendere partecipi con un sacrifici personali al sacrificio della redenzione compiuto da Cristo per la salvezza degli uomini.
Mi piace ricordare in sintesi le ragioni per cui Dio permette le tribolazioni e le incomprensioni nei santi secondo la dottrina di Santa Caterina da Siena:
- per liberarci dalla superbia,
- perché non ci attacchiamo alle realtà transitorie del mondo;
- per provare le nostre virtù e accrescere i nostri meriti,
- per prevenire o per scontare i nostri peccati;
- per renderci conformi a Cristo crocifisso.
Santa Caterina diceva anche che Dio fa con quelli che ama come fa un buon medico che talvolta dà al malato delle medicine amare per farlo guarire.
Ti ringrazio, ti ricordo nella preghiera e ti benedico.
Padre Angelo