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Quesito

Salve,
ho 15 anni e ultimamente mi sono avvicinato alla religione cristiana; a differenza della maggior parte dei miei coetanei, che sono atei da genitori credenti, io, nonostante sia sempre stato ateo, ho genitori atei e non sono neanche battezzato.
Fin da quando ero piccolo, in particolare mio padre bestemmiava molto e non faceva la carità. Crescendo ho peccato varie volte, non ho fatto Cresima e Comunione e ho sempre dato per scontato che Dio non esistesse.
Ora spero non sia troppo tardi per cambiare, ma non so da dove iniziare e inoltre sono sicuro che mio padre non approverebbe. Quindi se volessi confessarmi, o anche solo battezzarmi, dovrei aspettare i 18 anni, a meno che la Chiesa non consenta di farlo di nascosto alla famiglia: temo in quel caso di peccare, e anche per questo le sto scrivendo; si tratterebbe comunque di un piano di difficile esecuzione. 
Spero che un giorno anche mio padre e i miei amici arrivino alle mie stesse conclusioni e che non abbiano le mie stesse difficoltà, ma nessuno di loro ha intenzione di convertirsi e non so cosa fare.
Volevo quindi chiederle cosa dovrei fare e a chi rivolgermi nella mia situazione, tenendo conto del fatto che se mio padre lo scoprisse sarebbe molto contrario; attualmente quello che sto facendo è di cercare di smettere di peccare, non bestemmio più ma fatico a smettere con le impurità verso il mio corpo.
Cordiali saluti,
Grazie mille


Risposta del sacerdote

Carissimo, 
1. Gesù ha detto: “Nessuno viene a me se il Padre non lo attira” (Gv 6,44).
Questa attrazione per il Signore, pertanto, non nasce da te, ma da Gesù Cristo, tuo salvatore.

2. Sono contento che hai smesso di bestemmiare che, tra l’altro, oltre a farti del male, è una cosa del tutto stupida tanto per chi crede quanto per chi non crede.
Quando una persona bestemmia, si degrada da sola. Quelli che gli stanno vicini, se hanno un minimo di dignità, l’avvertono subito.
Tu, adesso, per grazia di Dio lo avverti. Anche questa è una grazia!

3. Mi auguro che tu riesca a vincere anche l’altro peccato. Fai così: mostra a Gesù che lo ami. 
Quando avverti la tentazione, rivolgiti a Gesù e digli che tu lo vuoi amare e in segno di questo non vuoi profanare quel corpo che egli ti hai dato perché diventi tempio dello Spirito Santo.
Sentirai subito entrare dentro di te uno spirito di contentezza. La tua anima verrà inebriata da una presenza dolcissima: quella di Dio nel tuo cuore.
Sarà un’esperienza immensamente migliore, più consolante, più profonda e più duratura che quella del momentaneo piacere del peccato, che ti lascia svuotato.
È per questo motivo che tanti ragazzi sono riusciti a smettere da momento all’altro.

4. Mi dici che però finora non l’hai fatto né la prima Comunione, né la Confessione, né la Cresima.
Probabilmente avverti che ti manca qualcosa, e non semplicemente sotto un profilo sociologico perché tutti o quasi tutti fanno così.
Anche qui, all’origine di questo, c’è il Signore che silenziosamente ti sta dicendo: “Apri la tua bocca, la voglio riempire” (Sal 81,11).
Quando i desideri sono buoni dobbiamo essere persuasi che si sta realizzando nella nostra vita ciò che lo Spirito Santo ha detto attraverso San Paolo: “È Dio che suscita in noi il volere e l’operare secondo i suoi benevoli disegni” (Fil 2,13).

5. Prima di giungere al problema principale, quello del tuo battesimo, desidero sottolineare un inciso beh la tua mail: “in particolare mio padre bestemmiava molto e non faceva la carità”.
Fare la carità, che qui è intesa come aiutare il prossimo, è una cosa graditissima Dio e fa’ sì che uno consapevolmente o meno gli apra il cuore.
Negli Atti degli Apostoli si legge di un centurione romano, di nome Cornelio che, oltre a pregare, faceva molte elemosine. Proprio per questo “un giorno, verso le tre del pomeriggio, vide chiaramente in visione un angelo di Dio venirgli incontro e chiamarlo: «Cornelio!». Egli lo guardò e preso da timore disse: «Che c’è, Signore?». Gli rispose: «Le tue preghiere e le tue elemosine sono salite dinanzi a Dio ed egli si è ricordato di te. Ora manda degli uomini a Giaffa e fa’ venire un certo Simone, detto Pietro” (At 10, 3-5). 
Nel frattempo Pietro ebbe una visione e confortato da quanto aveva visto andò volentieri da Cornelio.
Quando giunse, raccontò tutto quanto era capitato. Ed ecco “mentre Pietro stava ancora dicendo queste cose, lo Spirito Santo discese sopra tutti coloro che ascoltavano la Parola” (At 10,44). E Cornelio fu battezzato.
 Forse proprio per l’elemosina e per la carità che hai fatto il Signore ti sta premiando attirandoti alla fede e cominciando ad abitare in te con la sua grazia.

6. Adesso vengo al problema del battesimo.
Avendo ormai 15 anni nessuno te lo conferisce senza quel cammino di preparazione che si chiama Catecumenato.
Per questo dovresti rivolgerti al parroco per vedere quali passi puoi fare.
Mediamente il Catecumenato dura un anno o due anni a seconda del percorso stabilito dalla diocesi e tenendo conto della situazione e della preparazione di chi chiede il battesimo.
D’altronde insieme con il battesimo riceverai anche l’Eucaristia, la Cresima e ti devi preparare alle successive confessioni

7. Tuo padre manifesterà il suo dissenso, ma alla fine, volente o nolente, dovrà arrendersi.
 Sei suo figlio e proprio perché non vorrà ostacolare il percorso di suo figlio verso la felicità non ti potrà dire di no.
Dinanzi ai suoi dinieghi, molti gli diranno: “Lascialo fare!”. In fin dei conti, che male ti fa se si fa cristiano?”

Forse da parte sua ci sarà inizialmente un po’ di orgoglio perché vede che suo figlio cresce in maniera diversa da come aveva cercato di educarlo.
Ma non potrà negare che questo tipo di crescita non ti rende ribelle o negligente né nei confronti dei tuoi doveri, né verso i tuoi familiari.
In una parola, non potrà negare che segue la via del bene e, infine, sarà orgoglioso di te.

8. Intanto, sebbene non sia ancora battezzato con il battesimo di acqua, stai già ricevendo il battesimo di desiderio e con esso la grazia santificante che ti unisce al Signore e ti rende a Lui gradito.
Comincia a pregare.  Prega con il Padre nostro e poi con l’Ave Maria.
Prega non solo per te, ma anche per i tuoi familiari e anche per i tuoi compagni. Il Signore ascolterà le tue preghiere.
Prega anche perché ti vengano perdonati i tuoi peccati.

In questo cammino ti accompagno volentieri con la preghiera.
Ti ricorderò volentieri nella celebrazione della Santa Messa e ti benedico.
Padre Angelo