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Buongiorno padre,
le scrivo perché voglio esprimerle tutta la mia gratitudine per quello che sta facendo sul web, il vostro sito mi ha cambiato la vita.
Ringrazio sentitamente anche il webmaster, che in questo momento sta aggiornando il portale, e non vedo l’ora di vederlo con la nuova veste grafica. Sto studiando da informatico, webdesigner e ethical hacker, quindi so benissimo il lavoro che sta dietro la gestione di un progetto del genere.
So già che sarò prolisso quindi meglio partire subito. Mi scusi in anticipo per la lunghezza estrema del mio flusso di coscienza e dell’orario a cui le scrivo, ma sono un tipo nottambulo e solo a questi orari riesco a trovare veramente l’ispirazione per scrivere o programmare, anche le preghiere sono migliori, l’intimità e il raccoglimento della notte mi evitano distrazioni.
Sono un ragazzo che frequenta le scuole superiori, sono nato in una famiglia fortemente cattolica e praticante. Per tutta la mia infanzia ho vissuto all’insegna della preghiera e della contemplazione, mia nonna mi dice che quando avevo 6-8 anni ed eravamo in vacanza insieme mi svegliavo apposta per recitare con lei le lodi e il Rosario.
Col passare del tempo sono arrivate molte prove e molte tribolazioni, me la sono sempre cavata bene a scuola ed ero molto timido, ciò scatenava l’invidia da parte dei miei compagni che mi emarginavano e mi calunniavano con menzogne per screditarmi anche agli occhi di chi non mi conosceva.
Alle superiori grazie a Dio ho avuto la forza di cambiare ambiente e di rifarmi una vita, trovando finalmente un po’ di pace. Non tutto era rose e fiori però, infatti provenendo da una scuola cattolica e non avendo praticamente nessun amico non conoscevo nulla del “mondo esterno”, e iniziando a relazionarmi con gli altri mi resi conto di quanto il mio modo di vivere non corrispondeva per nulla a quello degli altri miei coetanei.
Purtroppo tra le mie prime amicizie ci fu quella di un ragazzo ateo fino al midollo che, sfruttando la mia elevatissima razionalità e propensione a lunghi ed estenuanti ragionamenti, mi instillò quella scintilla del dubbio.
Ovviamente la colpa non fu solo sua, in quei tempi iniziai anche a frequentare internet in modo più assiduo e la mentalità materialista e neomoderna che permea in ogni suo angolo mi influenzò.
Iniziai a pormi delle domande più serie sul motivo della nostra esistenza, e iniziai ad avere una fortissima paura della morte e delle malattie, arrivando alla fobia. Cercai di chiedere risposte ai miei genitori, ma essendo persone semplici e umili non avevano assolutamente la preparazione per rispondere a quesiti di natura filosofica e teologica come fa lei.
Piano piano mi passò la voglia di indagare sulla fede e venni contagiato dallo stile di vita dei miei compagni, anche forse per paura inconscia di rimanere anche una volta solo come un cane.
In quei tempi la pubertà risvegliò in me la propensione per l’altro sesso e “grazie” a internet e alle mie conoscenze scoprii la masturbazione, che ho smesso di praticare proprio 7 giorni fa, che diede il colpo di grazia alla mia fede, tramutandola in totale indifferenza e tagliando ogni mio legame con Dio.
Smisi di pregare. Le uniche due cose che rimasero furono la confessione ogni 2 mesi e la S. Messa domenicale, ma perché ero obbligato, approfittavo del tempo in chiesa per ripassare mentalmente la lezione del lunedì.
Da persona razionale e ragionevole quale ero non negavo l’esistenza di Dio in quanto è impossibile provarlo, però quando mi chiedevano cosa ne pensassi rispondevo: “Non riesco a credere, ma spero vivamente che esista, mi sembra troppo bello per essere vero”. (…).
Cosa grave è che nelle confessioni non nominai mai la masturbazione e molte volte mi comunicai, sia perché mi vergognavo e perché leggendo velocemente su internet scoprii che non era esplicitamente nominata nella Bibbia e che era un “disordine”. Nella mia testa disordine era una cosa diversa da peccato per cui pensai che potessi fare a meno di esplicitarlo al prete. Poi non ci davo tanto peso, non ero sicuro neanche che esistesse Dio, figurarsi cosa pensavo della confessione. Anche volendo poi non potevo astenermi dalla Comunione perché i miei avrebbero sospettato che non fossi in grazia e mi avrebbero sicuramente chiesto il motivo.
2 anni e mezzo (…) conobbi una ragazza fuori da scuola e iniziai con lei un’amicizia che mi sollevò. (…) Inutile dire che ci innamorammo, senza dircelo però. A dicembre 2016 dopo avermi chiamato urgentemente a un bar vicino casa sua, confessò il suo amore per me dandomi il primo bacio in un mare di lacrime, per poi sparire nel nulla. (…).
Il mondo mi crollò addosso nuovamente. Ero al punto di partenza. I mesi sono passati e il dolore era tale che ho smesso di stare male per lei solo qualche settimana fa. Se le interessa sapere lei come sta procedendo, beh, (…).
Tornando a me, quest’estate ero ancora totalmente devastato dal dolore che provavo nei suoi confronti e dal dispiacere che lei abbia trovato la felicità che cercava in queste cose totalmente sbagliate.
Ero determinato a farla tornare come prima in tutti i modi possibili, e passavo i giorni e le notti quando non piangevo ad arrovellarmi su come farla tornare alla retta via.
Non so spiegare come, non me lo ricordo neanche, ma ad un certo punto sentii come una voce dentro di me che mi diceva: “… non crucciarti più, affida il tuo dolore a Dio e prega per questa ragazza anzichè struggerti così per una causa che ormai è persa. Solo Lui può fare qualcosa per lei”.
Non capisco come possa essere arrivato a una conclusione del genere, l’unica spiegazione possibile è che qualcuno dall’Alto abbia guardato giù e abbia risposto alle preghiere dei miei famigliari, soprattutto di mia nonna e della mia madrina spirituale.
Iniziai a vedere le cose sotto un’altra prospettiva. Era impossibile che la amassi ancora, come ripetevo a me stesso continuamente: come potevo desiderare la compagnia di una persona così vacua come futura fidanzata e probabilmente come madre dei miei figli? Non ero veramente innamorato di lei, ma della sua versione di qualche anno prima! (…).
Mi mancava ancora qualcosa però, ed ebbi ancora una volta una grazia: il Signore mi guidò sul sito dell’UCCR, e mi si aprì il mondo. I loro articoli rispondevano a tutti i miei dubbi e mi dimostrarono la fallacia e capziosità dei ragionamenti degli atei. Grazie a loro riuscii a smontare le tesi del mio amico, che per 4 anni era convinto non avessi confutazioni nei suoi confronti. Infine grazie a un commentatore giunsi sul vostro sito e qui la mia fede fu definita a 360°, finalmente non avevo più il minimo dubbio non solo sull’esistenza di Dio, ma anche sulla dottrina della Chiesa, che mi era sembrata tante volte sbagliata e bigotta ma che ora ritengo completamente ispirata da Dio e votata al bene dell’Uomo non per limitarlo ma per farlo avvicinare al Cielo anche qui sulla Terra.
Lei, padre, accese nel mio cuore un impulso irrefrenabile a pregare il S. Rosario per chiedere perdono al Signore e aiutarmi a smettere definitivamente di praticare impurità ed evitare ricadute (utilizzando come esempio di castità la nostra Madre Celeste), dopo che avevo scoperto che è un peccato mortale.
Come dicevo sopra è una settimana precisa che mi astengo e non so come ma anche solo il pensiero ormai mi disgusta profondamente e provo repulsione anche solo a ricordarmi dei momenti passati.
Pure le immagini casuali di ragazze provocanti che capitano vedendo la TV o andando in giro mi suscitano ribrezzo. “Il mio peccato mi sta sempre dinanzi”.
Venerdì scorso in una sessione di preghiera iniziai a sentire che avevo bisogno di essere in grazia per avere il pieno aiuto di Dio e il peso del mio peccato non mi faceva stare bene nei panni, come potevo dire che amavo il Signore e ringraziarlo se continuavo a vivere nel peccato mortale?
Passai la notte insonne e venerdì mattina alle 7 andai a Messa sotto il temporale, ho offerto tutto questo al Signore per mostrargli che ero veramente pentito fino in fondo della mia anima.
Dopo la confessione mi sentii un’altra persona, tanto che tornai a casa saltellando di gioia, non riuscivo a contenermi.
Nei S. Rosari successivi chiesi (come lei ha suggerito a dei ragazzi) alla Madonna una grazia che tanto avevo desiderato in questi mesi, trovare una brava ragazza con la quale crescere in sapienza età e grazia e dare un taglio al passato. Anche se posso sembrare piccolo ho già le idee chiarissime sulla vocazione al matrimonio (…), ho sentito il forte desiderio di glorificare il Signore formando una Santa Famiglia, e può capire che una relazione casta con una brava ragazza timorata di Dio e che ti ama non possa essere paragonabile ad amici compagni di scuola con cui parli di argomenti vari ma gli stai alla larga perché o si drogano o vanno in discoteca per abbordare ragazze da ubriachi.
Ho deciso di cambiare chiesa e di andare da solo a Messa per dimostrare a tutti che era per mio volere che ci andavo e non perché trascinato dai miei, e Domenica, arrivato al momento della mano della pace, per una “Dio-incidenza”, mi girai e diedi la mano della pace a una ragazza dietro di me. Sobbalzai. (…) rimasi di sasso. Una volta tornato a casa ero confuso, non riuscivo a capire se ero lucido o no. Ci dormii sopra dopo aver recitato un Rosario per chiedere discernimento. (…).
Quante grazie mi sta elargendo il Signore, non ne sono degno!
Pregherò il Signore per darmi un’occasione per parlarle (…). Spero davvero di poterle parlare in futuro, non vedo l’ora!
Concludo, grazie ancora padre Angelo di tutto quello che fa. Il Signore è grande, voglio diventare un suo strumento, sia fatta la sua volontà, comunque vada!
Se è sopravvissuto alla mia logorroica lettera vorrei chiederle 2 cose se possibile: potreste pregare perché il Signore illumini la mia mente e quella di questa ragazza? Sono abbastanza timido e ho paura di fare cavolate o di dire scemenze. Se possibile anche una preghiera per aumentarmi la fede, che non è mai abbastanza.
Ultimissima cosa poi chiudo sul serio: potrebbe iscrivermi alla confraternita del S. Rosario? Mi chiamo… Se serve l’indirizzo abito a….
Quanto mi piace il mio nome! Quando ho letto che il santo di cui si porta il nome ha un rapporto speciale con noi mi sono riempito di gioia.
Quanto ammiro … San …, è il mio santo preferito! Spero che mi aiuti anche lui a combattere le insidie nel demonio e della società nella quale si è perso ogni valore. (…)
Le saluterò calorosamente la mia madrina spirituale e ricorderò sempre lei Padre Angelo nelle mie preghiere.
Che il Signore la benedica e la custodisca,
Carissimo,
1. ho letto la tua lunga e altrettanto bella mail, alla quale ho dato dei tagli per assicurare la tua riservatezza. Ad un certo momento mi sono commosso fin quasi alle lacrime.
Forse i Rosari recitati da piccolo ti hanno meritato questo sguardo pieno di tenerezza da parte di Dio.
2. Certo sono troppo pochi sette giorni per dire che hai buttato definitivamente dietro alle tue spalle quel vizio che ti ha incatenato per tanto tempo.
Ma probabilmente da venerdì scorso hai ricevuto una grazia non comune perché “anche solo il pensiero di quel peccato ormai ti disgusta profondamente e provi repulsione anche solo a ricordarti dei momenti passati”.
3. La tua fermezza nel dire basta e poi la tua forte determinazione nell’andare a confessarti pur sotto il temporale e di andare a Messa da solo per testimoniare il tuo amore per Cristo ti hanno meritato il resto.
È proprio vero quanto a suo tempo ho letto nel Giornale dell’Anima di Papa Giovanni e poi anche nella Storia di un’Anima di Santa Teresina e cioè che la corrispondenza ad una grazia apre la porta per molte altre.
Continua così.
Come è bella una vita che si trasforma in un susseguirsi di grazie.
Con questo non voglio dire che nella tua vita ci saranno solo rose e fiori.
Ma se continui così ti accorgerai che le inevitabili croci che dovrai portare saranno infine come porte che si spalancano per grazie sempre più grandi.
4. Hai conosciuto due anni fa una ragazza per la quale avevi provato qualche cosa.
Il dolore che hai provato, soprattutto per la fine che ha fatto, è stato grande.
Per questa ragazza hai sofferto e hai pregato. Ma poi hai sentito dentro di te una voce che ti diceva: “non crucciarti più, affida il tuo dolore a Dio e prega per questa ragazza anziché struggerti così per una causa che ormai è persa. Solo Lui può fare qualcosa per lei”.
Continua a pregare per lei perché dove sta abbondando il peccato sovrabbondi la grazia.
Come sarebbe bello se questa ragazza si convertisse e la sua conversione fosse addirittura clamorosa.
Forse il Signore ha permesso la sua deviazione proprio in vista di questo!
5. Poi scrivi: “Mi mancava ancora qualcosa però, ed ebbi ancora una volta una grazia: il Signore mi guidò sul sito dell’UCCR, e mi si aprì il mondo. I loro articoli rispondevano a tutti i miei dubbi e mi dimostrarono la fallacia e capziosità dei ragionamenti degli atei. Grazie a loro riuscii a smontare le tesi del mio amico, che per 4 anni era convinto non avessi confutazioni nei suoi confronti.
Infine grazie a un commentatore giunsi sul vostro sito e qui la mia fede fu definita a 360°, finalmente non avevo più il minimo dubbio non solo sull’esistenza di Dio, ma anche sulla dottrina della Chiesa, che mi era sembrata tante volte sbagliata e bigotta ma che ora ritengo completamente ispirata da Dio e votata al bene dell’Uomo non per limitarlo ma per farlo avvicinare al Cielo anche qui sulla Terra”.
6. Non posso non compiacermi di questo e rendere grazie al Signore per la preziosità dell’Ordine di san Domenico all’interno della Chiesa.
L’Eterno Padre, parlando con Santa Caterina da Siena, le disse: “Per un mio dono straordinario è stato dato a lui (San Domenico) e ai suoi frati di comprendere la Verità delle mie parole e di non allontanarsi mai dalla Verità” (B. RAIMONDO DA CAPUA, S. Caterina da Siena, n. 205).
La presenza dell’Ordine di San Domenico è una grazia per la Chiesa e per il mondo.
7. Sono contento per la solidità e la luminosità che la tua fede hanno ricevuto anche che per mezzo del nostro sito.
Ti sei sentito rinvigorire di fronte all’amico ateo e hai potuto toccare con mano “la fallacia e capziosità dei ragionamenti degli atei”.
Anche tu puoi essere fiero di essere cristiano e figlio della Chiesa per cui sei in grado di dire con Mosè, come abbiamo sentito domenica scorsa nella prima lettura (XXII domenica del tempo ordinario, anno b): “Questa grande nazione è il solo popolo saggio e intelligente. Infatti quale grande nazione ha gli dèi così vicini a sé, come il Signore, nostro Dio, è vicino a noi ogni volta che lo invochiamo? E quale grande nazione ha leggi e norme giuste come è tutta questa legislazione che io oggi vi do?” (Dt 4,6-8).
8. Sono contento anche che il Signore si sia servito del nostro sito per accendere in te il desiderio di recitare il Santo Rosario per vincere l’impurità.
Il Rosario però non ti ha aiutato solo a vincere l’impurità perché ti ha portato e ti porta incessantemente molte altre grazie.
Con il Santo Rosario la Madonna ripete nella tua vita e nella tua giornata ciò che ha fatto quando ha visitato la cugina Elisabetta.
Porta con sé Gesù il Salvatore e lo Spirito Santo.
E tu ne vieni sempre beneficato nella medesima linea in cui furono beneficati per quella visita Elisabetta, che fu colma di Spirito Santo, come ne fu beneficato Giovanni Battista che in quel momento venne liberato dal peccato originale e fu grandemente santificato, e come ne fu beneficato Zaccaria che ricuperò un bene perduto (la favella).
9. Sono felice anche di iscriverti alla confraternita del SS. Rosario perché per la preghiera continua di molti e per i meriti dei Santi del nostro Ordine il Signore dia soddisfazione a tutti i tuoi desideri.
In questa preghiera c’è anche la mia, che oggi in particolare è più esplicita ed è anche accompagnata da un ricordo nella S. Messa.
Ti benedico e ti auguro di continuare e di progredire sempre così.
Padre Angelo