Questo articolo è disponibile anche in: Italiano

Quesito

Buon giorno,
Ho … anni e da molto tempo non mi confesso e non mi comunico perchè, per quello che ho compiuto, ho vergogna di rivolgermi ad un confessore.
Non sono mai stato un attento praticante, ma mi sono riavvicinato alla preghiera.
Inoltre, vivo una situazione particolare, perchè mia moglie non è credente e, pur essendo una persona eccezionale sotto il profilo morale, ho dovuto sposarla civilmente.
Mi sa indicare un nome a cui rivolgermi?
Grazie infinite.


Risposta del sacerdote

Carissimo,
1. sono contento di quanto il Signore sta facendo dentro di te.
Mi dici che ti stai riavvicinando alla preghiera.
Posso intuire quello che sperimenti: ti senti finalmente dissetato.
Prima eri come un fiore che stava appassendo. Adesso, per i richiami della grazia, che nella Sacra Scrittura viene presentata attraverso la simbologia dell’acqua, riprendi vigore e bellezza nella tua vita spirituale.

2. Tutto questo, ripeto, lo sta facendo il Signore che, come ricorda San Paolo; “suscita in noi il volere e l’operare secondo il suo disegno d’amore” (Fil 2,13).
Santa Giuliana di Norwich (claustrale inglese morta nel 1416) sente che Dio le dice: “Io sono il fondamento della tua intercessione. Prima di tutto c’è la mia volontà di darti qualche cosa. Poi, io faccio in modo che tu lo voglia, in seguito, ti spingo a chiederlo e, infine tu lo chiedi. Come potrebbe accadere che tu non l’ottenga? Tutto ciò che il Signore ci suggerisce di chiedere, egli stesso ce lo ha destinato da tutta l’eternità. Per questo egli è profondamente gioioso quando preghiamo(Rivelazioni dell’Amore divino, Cap. 44).

3. Fai dunque bene a corrispondere agli impulsi attraverso i quali Dio ti chiama.
Comprendo anche il tuo desiderio di confessarti. E di confessarti da un sacerdote che ti capisca e ti usi misericordia.
Così tu potrai sperimentare quella “pace e quella“serenità della coscienza insieme a una vivissima consolazione dello spirito” di cui parla il Catechismo della Chiesa Cattolica (CCC 1468).
Successivamente potrai finalmente fare la Santa Comunione e sentire che tu riposi nel cuore di Cristo e che Cristo riposa nel tuo cuore, secondo le parole stesse del Signore: “Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui” (Gv 6,56).

4. Tuttavia per poter godere di questi beni c’è ancora un ostacolo da superare: le nozze civili.
Secondo la Chiesa le nozze civili per i battezzati, per quanto manifestino il reciproco impegno, sono canonicamente nulle e mettono nell’impossibilità di poter essere confessati e comunicati finché non si è rimosso l’ostacolo.

5. Poiché confessione e S. Comunione sono beni preziosissimi per te, ti consiglio di richiedere attraverso il tuo parroco una sanazione in radice per il matrimonio civile contratto.
Il parroco la otterrà dal Vescovo e tu potrai fruire dei Sacramenti della Chiesa senza dover rifare le nozze sotto forma religiosa.
Non credo che tua moglie abbia degli ostacoli insormontabili per una pratica del genere. Non le costa nulla se non dare il suo assenso. E lo darà, ne sono certo, perché ti vuole bene.
E vedrai che un giorno sarà contenta di affidarsi anche alle tue preghiere, alle tue confessioni e alle tue Comunioni.

Ti assicuro una preghiera particolare perché tu possa riuscire bene in questa impresa e possa essere perfettamente felice.
Ci sentiremo in seguito e in forma privata sul confessore col quale potrai fare l’accusa dei tuoi peccati, a meno che nel frattempo il Signore non l’abbia messo sui tuoi passi.
Ti auguro un Santo Natale, ricco di serenità per la rinnovata presenza di Dio nella tua vita.
Ti benedico e ti auguro ogni bene.
Padre Angelo