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Quesito

Caro Padre Angelo, 
Ne approfitto del suo aiuto e le chiedo ancora: 
Come mai la Pasqua si festeggia la domenica successiva alla luna piena. Che relazione ha con essa? 
La ringrazio


Risposta del sacerdote

Carissima.
1. Pasqua significa passaggio.
Per Pasqua gli ebrei celebravano un duplice passaggio: quello dell’angelo sterminatore che non entrò nelle abitazioni degli ebrei e quello del Mar Rosso all’asciutto tra due muraglie di acqua.
Il primo passaggio è avvenuto in un giorno preciso: il 14 del mese di Nisan che corrisponde al plenilunio della luna di marzo, chiamato dagli antichi anche il primo plenilunio di primavera.
Dappertutto veniva celebrato con una certa festa. Non destava meraviglia pertanto che gli ebrei stessero nelle loro case per fare festa perché la stessa cosa la facevano tutti.
Quella notte, con la luce della luna piena, gli ebrei uscirono dalle loro abitazioni e iniziarono il loro esodo dall’Egitto.

2. Poiché  “il Signore disse a Mosè e ad Aronne in terra d’Egitto: «Questo mese sarà per voi l’inizio dei mesi, sarà per voi il primo mese dell’anno»” (Es 12,1-2), quel giorno segnò l’inizio dell’anno religioso.
Gli ebrei tutt’oggi celebrano la Pasqua nel plenilunio della luna del mese di marzo.
Oltre all’inizio dell’anno religioso gli ebrei avevano anche un inizio dell’anno civile che cominciava con mese di Tisri, verso settembre ottobre.
In quel periodo ogni cinquant’anni aveva inizio la celebrazione del giubileo (cfr. Lv 24,9).

3.  L’anno in cui il Signore morì, la Pasqua si celebrava di sabato.
Lo ricorda chiaramente l’evangelista San Giovanni: “Era il giorno della Parasceve e i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato – era infatti un giorno solenne quel sabato -, chiesero a Pilato che fossero spezzate loro le gambe e fossero portati via” (Gv 19,31).
Il Signore pertanto è risorto il primo giorno dopo il sabato, che a quei tempi veniva chiamato il giorno del sole.
Ben presto quel giorno verrà chiamato “il giorno del Signore” come ricorda l’Apocalisse (cfr. Ap 1,10). Quel “giorno del Signore”, in latino è detto “dominica dies”. Di qui la nostra parola italiana domenica.

4. I cristiani solennizzarono quel giorno fin dall’inizio tanto che si ritrovavano insieme il primo giorno della settimana, che corrispondeva al primo giorno dopo il sabato.
Negli Atti degli Apostoli San Luca scrive: “Il primo giorno della settimana ci eravamo riuniti a spezzare il pane” (At 20,7).
Anche San Paolo fa riferimento a quel giorno quando scrive: “Riguardo poi alla colletta in favore dei santi, fate anche voi come ho ordinato alle Chiese della Galazia. Ogni primo giorno della settimana ciascuno di voi metta da parte ciò che è riuscito a risparmiare” (1 Cor 16,1-2).

5. Poiché il giorno della risurrezione è il giorno del Signore, la Pasqua è sempre stata celebrata la domenica dopo il plenilunio della luna di marzo.
E così avviene anche oggi.

Ti auguro una Santa Pasqua, ti benedico e ti ricordo nella preghiera.
Padre Angelo