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Quesito
carissimo Padre Angelo,
desidero porle un quesito di non facile lettura, ma per me necessario: un ragazzo 20enne che da anni sente in sé la vocazione alla vita consacrata, ma che è gay, cioè ha attrazione sessuale per persone dello stesso sesso, cosa che in piena sincerità non gli impedisce di vivere rapporti sereni di amicizia libera con persone di ambedue i sessi, può ricevere gli Ordini Sacri o comunque accedere alla vita religiosa?
E se non potesse non sarebbe un dover mortificare se stessi solo per un aspetto della propria personalità che ora come ora lungo un cammino di crescita, non comporta più un serio problema per sé e soprattutto per gli altri?
Risposta del sacerdote
Carissimo,
a proposito di omosessualità bisogna distinguere tra inclinazione sessuale e pratica omosessuale.
1. Se c’è solo l’inclinazione omosessuale, senza alcuna pratica, anzi con un comportamento molto corretto su questo punto, non dovrebbero esserci problemi insormontabili.
Secondo alcuni anche certi santi (la cosa, però, è da verificare) avrebbero avuto inclinazioni omosessuali, ma hanno vissuto la purezza nel grado più alto.
Ed è stata propria questa purezza vissuta nel grado più alto che li ha portati alla santità.
2. Quando però si tratta di ammettere in seminario un ragazzo che ha forti inclinazioni omosessuali, è necessario essere molto accorti. Bisogna che dia segno di virtù provata. Potrebbe essere facile che nel ministero alcune persone del medesimo orientamento e della medesima pratica lo facciano crollare. E allora tutto verrebbe devastato.
Quando un prete viene etichettato e schivato dai fedeli, soprattutto dai ragazzi, per questa nomea, viene pregiudicato molto della sua opera.
3. L’inclinazione omosessuale, secondo il magistero della Chiesa non è un peccato, ma un disordine e cioè costituisce una spinta a una pratica disordinata della sessualità.
Chi è claudicante non ha alcuna colpa nell’essere tale. Ma la sua inclinazione lo espone a inciampare più frequentemente che non accada per le persone normali.
4. Se invece un giovane ha anche la pratica omosessuale, allora categoricamente non va ammesso in seminario.
Ti ringrazio per il quesito, ti prometto una preghiera e ti benedico.
Padre Angelo