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Quesito

Buongiorno padre,
ricercando su internet ho trovato questo sito e ho deciso di scriverle. Sono un ragazzo di 28 anni e sono della provincia di …. Sto soffrendo tanto per amore. Vengo alla questione. Conosco una ragazza a fine giugno, iniziamo a sentirci e conoscerci e io me ne innamoro subito…lei per un pò mi ha allontanato perché aveva risentito una persona…io l’ho aspettata, le sono stato sempre vicino fino a quando a inizio settembre iniziamo la nostra storia….storia altalenante, periodi felici e periodi meno felici…io perché avevo paura di un ritorno di quella persona, lei perché non voleva che io sentissi altre ragazze nonostante siano state solo amiche…ma la cosa non mi ha pesato e io ho allontanato tutte queste perone in quanto a me interessa lei e soltanto lei…
Da 15 giorni prima di domenica scorsa andava tutto bene, si progettava il nostro futuro, la tranquillizzavo per il suo nuovo percorso di studi e nonostante mi mancasse troppo non vederla per giorni la tranquillizzavo…I sacrifici si fanno adesso per il nostro futuro…
Sabato scorso vado allo stadio e lì incontro sempre due ragazze e un ragazzo che non vedevo da più di un anno ma sono amicizie " da stadio", al di fuori non ci siamo mai visti nemmeno per un caffe…
Decisero di scattare avevano deciso di fare una foto e la misero su Facebook. Ilgiorno dopo lei vede la foto e giustamente (avrei fatto lo stesso anche io) le sono sorte mille domande: "perché’ hai nascosto se non c’e’ nulla da nascondere?" "Allora mi hai tradito con lei ?" " Allora hai fatto altre cose alle mie spalle?".
Io sono arrabbiato non con lei ma principalmente con me stesso perché per una mia ingenuità che non so spiegare e per una mia paura ho nascosto una cosa innocente e ho trasmesso alla donna che amo insicurezza odio e tant’altro…Io ci tengo troppo a lei. Ieri sono stato ad … e ho ripercorso i luoghi visitati insieme fino ad arrivare sul molo alla statua della madonna. Lì  dove li per la prima volta ci siamo baciati…
Sono scoppiato in lacrime, ho alzato gli occhi al cielo e ho detto "mamma". Io non so più come farle capire che il mio non è stato un comportamento volto a mancare di rispetto e domenica scorsa per dimostrarle ancora di più il mio amore sono andato a casa sua a parlare con i genitori. Ho pregato tanto, lei è molto devota alla madonna di Fatima…io ho pregato tanto alla madonna venerata su quel molo… Non sono un santo, non sono un credente praticante al 100% ma queste cose mi stanno riavvicinando alla fede.
Aspetto un suo consiglio, un aiuto… ho bisogno di lei per proseguire la mia vita.
Grazie in anticipo padre.
Un abbraccio


Risposta del sacerdote

Carissimo,
1. solo oggi, purtroppo sono giunto alla tua del 31 ottobre scorso. Me ne spiace tantissimo e te ne domando scusa.
Anche perché il tuo problema aveva una certa urgenza.
Credo però che a distanza di molti mesi sarà stata fatta chiarezza su quanto accaduto e che tutto si sia risolto pacificamente.

2. Tuttavia torno sull’argomento per sottolineare una cosa importante.
Tutti e due avete una certa devozione alla Madonna.
Ebbene, San Tommaso d’Aquino, il grande teologo e dottore della Chiesa, aveva osservato che per dare principio alla nostra salvezza Dio cominciò da Maria.
E questo è un grande insegnamento per risolvere in ogni tempo ogni problema.

3. Per trovare salvezza nelle nostre necessità è necessario ricorrere al principio della nostra salvezza. Così si imbocca la strada giusta, la più breve e la più sicura.

4. Di fatto poi si ricorre a Lei in una doppia maniera: primo con la preghiera.
Per cui non si trova mezzo migliore e a Lei maggiormente gradito che pregare col santo Rosario.
L’ha detto a Fatima, dove in tutte le sei apparizioni ha chiesto di recitare il Rosario ogni giorno.
L’ha chiesto anche a Lourdes, dove è sempre apparsa con il Rosario in mano e dove l’apparizione, come è avvenuto in maniera mirabile la prima volta, è durata tanto quanto la recita di una corona del Rosario.
Mi pare che questo stia a significare che quando ci mettiamo in preghiera con il Rosario la Madonna, che i domenicani invocano come Regina del santo Rosario, venga a regnare nelle nostre vite, nelle nostre situazioni e nelle nostre difficoltà.
E quando la Madonna regna, il nostro avversario che molto spesso è la causa di tante incomprensioni e anche di tanti litigi subito fugge disarmato.

5. La seconda maniera per ricorrere al principio della nostra salvezza in qualunque necessità è quella di obbedire alle sue indicazioni come obbedirono un giorno i servi di Cana.
Maria aveva detto loro: “fate quello che Lui vi dirà”.
E poiché Cristo disse loro di riempire le anfora di acqua, essi le riempirono con una obbedienza perfetta. Il testo sacro dice che le riempirono fino all’orlo.
Dunque, la seconda maniera per trovare in Maria il principio della nostra salvezza in qualunque difficoltà è di obbedire a Cristo in modo tale che di più non si possa.
Ciò significa che è necessario evitare non solo il peccato grave, ma anche quello veniale. Perché con il peccato è come se noi permettessimo al nostro avversario di tornare a distruggere.

6. E poiché siamo fragili e non riusciamo in tutto ad evitare i peccati, per lo meno quelli veniali, allora è necessario obbedire a quanto ci dice accostandoci in maniera frequente e regolare alla confessione sacramentale.
La confessione è una grande risorsa non solo per il perdono dei peccati (ed è la cosa più importante), ma anche per il ripristino di tante cose.

7. Ti esorto dunque a fare così, qualora il problema non si fosse ancora risolto.
Conserva le indicazioni che ti ho dato come il grande insegnamento di vita che ci viene da quell’impareggiabile Maestro che è san Tommaso.

Ti ricordo al Signore e ti benedico.
Padre Angelo