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Quesito
Buonasera Padre Angelo,
mi chiamo Angelo, e vorrei porle questa domanda.
Si reputa Dio buono, e se è buono è pure giusto, e allora, come si può credere a quelle apparizioni dove si dice che Dio è pronto a punire tutta l’umanità?
Se noi uomini pur essendo delle bestie siamo capaci di fare le dovute distinzioni, e non punire i figli per le colpe dei genitori, o punire un’intera società se qualcuno ruba, perché Dio invece no?
Non crede che queste pseudo apparizioni siano false o di provenienza opposta?
La saluto
Risposta del sacerdote
Carissimo,
1. ad un visitatore che mi aveva chiesto una spiegazione su Giovanni 12,40 dove Cristo, riprendendo le parole di Isaia, dice: “Ha reso ciechi i loro occhi e ha indurito il loro cuore, perché non vedano con gli occhi e non comprendano con il cuore, e si convertano e io li guarisca” avevo risposto così:
Caro Francesco,
1. nello stile biblico e orientale viene spesso presentato come fatto da Dio quello che Dio solamente permette e non impedisce.
Così nel testo che tu mi presenti dove si legge che Dio ha reso ciechi i loro occhi e indurito il loro cuore devi leggere: Dio permise che loro occhi diventassero ciechi e che il loro cuore si indurisse.
2. Sant’Agostino dice: “Dio non indurisce mai col dare malizia, ma col negare la misericordia, negando cioè la grazia, senza della quale il cuore del peccatore non scioglie la durezza e non si converte” (Epist. 914).
3. San Tommaso: “Dio non indurisce alcuni nel senso di inoculare la malizia, ma piuttosto nel senso di non apportare la grazia… poiché coloro che lascia indurire meritano di essere lasciati indurire da lui” (Commento a Rm 9,18).
Perché “meritano di essere induriti”?
Risponde ancora San Tommaso: “Dio non causa la malizia nel cuore, ma permette per un suo giusto giudizio che alcuni precipitino nel peccato a causa di iniquità precedenti (una mia domanda: cosa è questa causa di iniquità precedenti, peccati commessi e non confessati? Come i peccati commessi in gioventù? O le iniquità commesse dai padri?), e in questo senso vanno intese le parole di Rm 1,24: “Dio li ha consegnati ai desideri dei loro cuori” (Commento a Rm 9,17).
Avevo concluso dicendo: mi pare di poter dire che in queste persone vi sia un affetto e un’ostinazione al peccato tanto da risultare del tutto insensibili all’azione della grazia.
2. Adesso aggiungo un’altra cosa: la disgrazia più grande che possa capitare ad una persona è questa: che Dio le sottragga la sua grazia.
Possiamo osservare questo in modo particolare nei dannati che si trovano all’inferno: ad essi Dio ha sottratto la grazia.
L’ha sottratta perché irrimediabilmente si sono chiusi alla sua grazia.
E proprio per questo si trovano in balia dei demoni.
3. Può succedere che già di qua Dio sottragga la sua grazia, e cioè che Dio abbandoni qualcuno?
Risponde Sant’Agostino: “Dio non abbandona a meno che prima non venga abbandonato” “Deus non deserit misi prius deseratur” (De natura et gratia, 26,29).
4. Va detto anche che Dio non abbandona mai del tutto, anche qualora venisse abbandonato del tutto da parte nostra, perché continua con la sua forza a dare l’esistenza e ogni altro bene in modo che tutto continuamente gli parli di lui.
5. Ma quando un cuore è così ostinato nel rifiuto da commettere un peccato contro lo Spirito Santo, allora da se stesso si chiude del tutto all’azione della divina grazia.
In questo senso si dice che gli viene sottratta la grazia, e cioè perché la rifiuta ostinatamente e pervicacemente.
6. Il riferimento a Dio che punisce tutta l’umanità senza fare distinzione non è corretto.
Perché Dio non punisce, ma è il peccatore che sottraendosi alla grazia divina si mette in balia dei demoni e da essi viene in vari modi tormentato.
Purtroppo nel compimento del male si possono coinvolgere anche i giusti. Ma non si può parlare di punizione divina.
Piuttosto si deve parlare di punizione diabolica causata da chi ha aperto e spalancato le porte al suo avversario.
7. Non dare peso a presunte apparizioni finché non siano approvate dalla Chiesa.
Sappiamo bene che alcune non vengono da Dio.
Per questo la Chiesa è molto cauta in questo campo. Nessuno la può rimproverare di incoraggiare i creduloni.
Con l’augurio di ogni bene, ti benedico e ti ricordo nella preghiera.
Padre Angelo