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Quesito
Caro Padre Angelo, salve.
Le scrivo per chiederle che cosa ne pensa lei e la Chiesa in generale del tema sugli angeli cosiddetti “terreni”, ovvero quelle entità spirituali che si manifestano in terra mediante la presenza in esseri umani come noi, o addirittura anche angeli incarnati che vivono una comunissima vita terrena ma che hanno un’esistenza incentrata su un messaggio da dare o su un compito che il Signore affida a loro. Vorrei quindi sapere se si tratta di un tema con un fondo di verità o se si tratta di mero spiritismo superstizioso.
Poi le volevo chiedere anche, se davvero per entrare nel regno di Dio dobbiamo essere perfetti e santi (come quelli che furono) oppure basta comportarsi da bravi cristiani praticanti, diffondendo il Vangelo, aiutando il prossimo e perseverando nella preghiera; anche perché, alla luce di quanto riporta il Nuovo testamento, San Paolo dice appunto che uno solo è Santo ed è Gesù.
Certo in una sua risposta, le auguro buona domenica e buona serata.
Cordiali saluti
Salvatore
Risposta del sacerdote
Caro Salvatore,
1. oggi si parla parecchio di angeli ma si fanno discorsi da new age, che non sono per nulla corrispondenti alla verità e al Vangelo.
Si tratta in definitiva di superstizione.
2. Forse siamo portati a dare scarsa rilevanza alla superstizione, ma i danni che porta ad una persona possono essere molto rilevanti.
Senza saperlo, ci si mette in contatto con i demoni e sotto il loro influsso.
Ora i demoni non cercano altro che la nostra perdizione.
3. Gli angeli non vivono in nessun modo una vita comunissima come la nostra, ma godono la comunione perfetta con Dio. La loro vita e la loro beatitudine consistono essenzialmente in questo.
4. Secondo la dottrina cattolica, la loro missione nei confronti degli uomini è un aspetto secondario, sebbene importante, della loro vita.
Essi ci guidano, ma per portarci a Dio, alla santità. Non hanno altro obiettivo al di fuori di questo.
5. La devozione agli angeli è un bel dono di Dio.
Della loro esistenza e del loro servizio ce ne parla direttamente Gesù quando, di fronte a quelli che volevano allontanare i bambini da lui, disse: “Guardate di non disprezzare uno solo di questi piccoli, perché io vi dico che i loro angeli nei cieli vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli” (Mt 18,10).
6. Carlo Acutis, il quindicenne che sarà proclamato santo nel giubileo del 2025, presentando il completo della santità (lo chiamava il kit della santità), al settimo punto mette anche la devozione all’angelo custode e dice: “Chiedi continuamente aiuto al tuo Angelo Custode che deve diventare il tuo migliore amico”.
È il migliore amico nel cammino della santità.
7. È vero che Gesù è il santo per eccellenza perché in quanto Dio è colui che è tre volte santo.
Ma si è incarnato proprio per portarci alla santità.
Ora la santità non consiste nei carismi o nei fenomeni soprannaturali.
È la vita cristiana vissuta nella sua pienezza senza nulla di straordinario.
La vita di Carlo Acutis ne è una bella testimonianza.
8. Mi piace riportare tutti i sette punti del kit della santità da lui proposti:
“1. Cerca di andare tutti i giorni alla Santa Messa e di fare la Santa Comunione.
2. Ricordati di recitare ogni giorno il Santo Rosario.
3. Leggiti ogni giorno un brano della Sacra Scrittura.
4. Se riesci fai qualche momento di Adorazione Eucaristica davanti al Tabernacolo dove è presente realmente Gesù così vedrai come aumenterà prodigiosamente il tuo livello di santità.
5. Se riesci confessati tutte le settimane anche i peccati veniali.
6. Fai spesso propositi e fioretti al Signore e alla Madonna per aiutare gli altri.
7. Chiedi continuamente aiuto al tuo Angelo Custode che deve diventare il tuo migliore amico”.
9. Tutto questo ha come effetto immediato la nostra dedizione al prossimo in vista di Dio.
E conduce ad essere, nel nostro piccolo, apostoli di Gesù e testimoni del suo Vangelo.
Con l’augurio di essere come Carlo Acutis, e se Dio vuole ancora di più, ti benedico e ti ricordo nella preghiera.
Padre Angelo