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padre di famiglia, laico domenicano (1214?- 1279)
Nacque intorno al 1214 a Villa d’Ogna (Bg) da una famiglia di modesti contadini. Laborioso e pio si sposò senza mai tralasciare le opere di pietà e di carità. La sua illimitata generosità verso i poveri rese estremamente dura la convivenza con sua moglie. Anche i compaesani fecero convergere su di lui il loro astio fino a costringerlo ad allontanarsi dal suo paese natio e a riparare a Cremona. Rimasto vedovo, qui entrò nel Terz’Ordine secolare e spese le sue fatiche a favore dei più poveri e in opere di pietà, guadagnando per sè e per gli inabili col suo duro lavoro dei campi e come “brentatore”, splendido esempio di obbedienza alla Chiesa per la quale le opere sono il compito precipuo che la tradizione assegna ai laici.
Era solito sostenere che sempre si trova il tempo di fare il bene quando si vuole.
Morì il 7 maggio 1279. Dal 1903 i suoi resti mortali sono nella natìa Villa d’Ogna.
Benedetto XIV, il 9 Maggio 1748 approvò il culto resogli “ab immemorabili”.