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Vergine, laica domenicana (1449-1505)

Nacque a Carbonarola, nel basso mantovano, il 17 gennaio 1449 dai nobili Nicola Andreasi e Agnese Gonzaga. Desiderando fin dalla prima giovinezza di appartenere all’Ordine della Penitenza di s. Domenico, rifiutò le nozze e vestì a quindici anni l’abito di terziaria domenicana, serbandolo fino alla morte, avvenuta in Mantova il 18 giugno 1505. La generosa pratica delle virtù cristiane, particolarmente dell’umiltà e della carità, non le impedì di assumere (1478) , come sopra ricordato, la reggenza del ducato di Mantova durante l’assenza del duca Federico di Gonzaga della cui gratitudine seppe egregiamente servirsi per una continua opera di assistenza verso i poveri e i bisognosi della città o verso i familiari del medesimo Francesco, (come Elisabetta, sposa del duca d’Urbino, che confortò nel durissimo esilio), successore di lui e della sua giovane sposa Isabella d’Este, che la scelsero non solo a guida spirituale, ma anche a consigliera in affari di stato

Dalla storia della sua vita, tramandata dal domenicano Francesco Silvestri da Ferrara, che divenne poi Maestro dell’Ordine, e dal benedettino Girolamo da Mantova, entrambi suoi contemporanei, appare come l’Andreasi componesse mirabilmente l’apparente dissidio fra vita contemplativa e vita attiva, travaglio di quelle grandi anime che l’interiore vocazione spingerebbe alla solitudine e la pietà per il dolore umano trattiene invece nel mondo.

Durante questo periodo di governo potè godere della prudente direzione del celebre teologo Francesco de Silvestri, detto il Ferrarese, che come ricordato sopra, fu anche Maestro Generale dell’Ordine e suo biografo.

L’abbondante epistolario di Osanna testimonia a quale grado questa figlia di San Domenico abbia saputo unire la più alta contemplazione alle occupazioni assorbenti di un governo e di una vita dedita a opere di bene.

Morì il 18 giugno 1505. Il corpo della beata si venera nella cattedrale di Mantova.

Il suo culto, già approvato per Mantova (1515) fu confermato da Innocenzo XII (1694) ed esteso a tutto l’Ordine il 27 novembre 1694.