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Reverendo Padre, buongiorno.
Ho visto un documentario che parlava sul cannibalismo nel regno animale e le volevo chiedere: nel Paradiso terrestre, prima della caduta, esistevano animali carnivori o la funzione predatoria è dovuta proprio alla comparsa della morte con il Peccato originale? Quando con la Seconda Venuta di Cristo si avranno nuove tutte le cose, il leone pascolerà con l’agnello o rimarranno gli istinti di prede e predatori?
Cordiali saluti,
Viva Cristo Re!


Carissimo,
1. alla luce della Scrittura non possiamo dire nulla su ciò che è avvenuto prima della creazione dell’uomo.
La scienza ha il diritto di presentare tutte le proprie ipotesi.

2. Noi per fede e solo per fede crediamo al testo sacro, sebbene questo testo non abbia intendimento scientifico, come si è detto molte volte.
Dalla narrazione della Scrittura noi sappiamo che almeno dalla comparsa  dell’uomo nessun animale mangiava le carni di un altro.
Ecco che cosa leggiamo nella Genesi: “Dio li (l’uomo e la donna) benedisse e Dio disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra e soggiogatela, dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente che striscia sulla terra»” (Gn 1,28).

3. Poi prosegue: “Dio disse: «Ecco, io vi do ogni erba che produce seme e che è su tutta la terra, e ogni albero fruttifero che produce seme: saranno il vostro cibo.
A tutti gli animali selvatici, a tutti gli uccelli del cielo e a tutti gli esseri che strisciano sulla terra e nei quali è alito di vita, io do in cibo ogni erba verde». E così avvenne.
Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona. E fu sera e fu mattina: sesto giorno” (Gn 1,29-31).

4. La Bibbia di Gerusalemme annota: “Immagine di un’età dell’oro in cui uomini e animali vivono in pace, nutrendosi di piante” (nota Gn 1,30).

5. Solo dopo il diluvio Dio darà all’uomo la possibilità di essere carnivoro.
Ecco il testo: “Dio benedisse Noè e i suoi figli e disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite la terra.
Il timore e il terrore di voi sia in tutti gli animali della terra e in tutti gli uccelli del cielo. Quanto striscia sul suolo e tutti i pesci del mare sono dati in vostro potere.
Ogni essere che striscia e ha vita vi servirà di cibo: vi do tutto questo, come già le verdi erbe” (Gn 9,1-3).
Ed ecco di nuovo che cosa annota la Bibbia di Gerusalemme: “L’uomo è di nuovo benedetto e consacrato re della creazione, come alle origini, ma non è più un regno pacifico.
L’età nuova vedrà la lotta degli animali con l’uomo e degli uomini tra di loro.
La pace paradisiaca rifiorirà solo negli ultimi tempi” (Nota a Gn 9,2).

6. Non dobbiamo dimenticare tuttavia che agli ultimi tempi si riferisce la profezia di Isaia che tu hai menzionato: “Il lupo dimorerà insieme con l’agnello; il leopardo si sdraierà accanto al capretto; il vitello e il leoncello pascoleranno insieme e un piccolo fanciullo li guiderà.
La mucca e l’orsa pascoleranno insieme; i loro piccoli si sdraieranno insieme. Il leone si ciberà di paglia, come il bue.
Il lattante si trastullerà sulla buca della vipera; il bambino metterà la mano nel covo del serpente velenoso” (Is 11,6-8).

7. La Bibbia di Gerusalemme di nuovo annota: “La rivolta dell’uomo contro Dio aveva infranto l’armonia tra l’uomo e la natura (Gn 3,17-19), tra l’uomo e l’uomo (Gn 4). (…)
Al contrario, portando il perdono dei peccati, la riconciliazione con Dio e il regno della giustizia, l’èra messianica stabilisce la pace che ne è la conseguenza: fertilità del suolo, disarmo generale, pace perpetua.
La nuova alleanza è un’alleanza di pace. Il regno messianico è un regno di pace.
Questa pace si estende al regno animale, fino al serpente, responsabile della prima colpa: l’èra messianica è qui descritta simbolicamente come un ritorno alla pace paradisiaca” (nota a Is 11,6).

8. Dopo tutto questo dobbiamo ricordare che la Genesi non ha l’intendimento di fornire nozioni scientifiche.
Vale la pena ricordare quanto il segretario della Pontificia Commissione Biblica scrisse nel 1948 al Card. Suhard, arcivescovo di Parigi:
“I primi undici capitoli della Genesi… riferiscono in un linguaggio semplice e figurato, adattato alle intelligenze di un’umanità meno progredita, le verità fondamentali presupposte all’economia della salvezza e in pari tempo la descrizione popolare delle origini del genere umano e del popolo eletto” (16.1.1948).
Il Catechismo della Chiesa Cattolica nella medesima linea, parlando della creazione dell’uomo, dice: “Il racconto biblico esprime questa realtà con un linguaggio simbolico, quando dice che «Dio plasmò l’uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita, e l’uomo divenne un essere vivente» (Gn 2,7)” (CCC 362).

9. Con la venuta di Cristo finirà anche il mondo.
Non sappiamo se per qualche istante tornerà anche realmente e non solo simbolicamente la pace del paradiso terrestre.
Alcuni tra cui Sant’Ireneo e Lattanzio l’hanno pensato, come riferisce G. Girotti alla nota di Is 11,6.
Ma san Girolamo, prosegue Girotti, “definisce quest’interpretazione un russare in profondissimo sonno”.

Ti ringrazio per il quesito, ti ricordo al Signore e ti benedico.
Padre Angelo