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Vergine, monaca (1602-1634) – memoria 19 ottobre

Agnese nacque il 17 novembre 1602 in una famiglia di sette figli a Le Puy – en – Velay dove il padre gestiva una bottega di coltelli. La città, fin dal medioevo, è un centro di pellegrinaggi mariani tra i principali della Francia. Agnese crebbe perciò educata nella preghiera e a sette anni si consacrò a Maria, come sua schiava d’amore. A nove anni prese a recitare l’ufficio quotidiano in onore dello Spirito Santo. Nel 1621 divenne sorella nell’Ordine della Penitenza di San Domenico e nel 1623 fu accettata come Monaca Conversa nel Monastero di S. Caterina da Siena, edificato in quell’anno nella cittadina di Langeac. Esso apparteneva con altri trentuno al movimento di riforma inaugurato nel sud della Francia da Padre Sebastiano Michaelis. Nel 1625, nella festa della Purificazione della B. V. Maria emise la Professione Solenne in qualità di Monaca Corista. Fu Maestra delle Novizie e due volte priora. A imitazione della mistica maestra di Siena, visse appassionata di Cristo e della Chiesa. Ispirata da Maria pregò e soffri per il giovane ecclesiastico Giovanni Giacomo Olier, facendogli conoscere di essere chiamato a fondare i primi Seminari in Francia. Gli ultimi tre anni della sua breve vita, amareggiata da diffamazioni invidiose, che la fecero rimuovere da l’ufficio di Priora, furono da lei offerti in sacrifici spirituali per la futura Congregazione dei Preti di San Sulpizio, istituita da Olier. Tenne un quotidiano rapporto con il suo angelo custode.

In sintonia con la vocazione domenicana, Agnese fu donna di spiritualità “cristiana” ed azione “ecclesiale”.

Il sepolcro di lei, morta il 19 ottobre 1634, è religiosamente conservato nel monastero di Langeac.

Beatificata da Giovanni Paolo II (il 20 novembre 1994) insieme con il P. Giacinto Cormier, maestro generale O.P. (1832-1916), il quale riconobbe di dovere la sua vocazione alle preghiere di Madre Agnese di Gesù.