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Quesito

salve Padre Angelo,
volevo chiederle: veramente se due persone innamorate si baciano fanno peccato?
La ringrazio anticipatamente per la risposta.
La saluto e la ricordo nella preghiera.
Teo


Risposta del sacerdote

Caro Teo,
1. dipende da bacio a bacio.
Il bacio di per se stesso è una forma di affetto ed è una cosa buona.
Ma certi baci coinvolgono la genitalità, accrescono l’attrazione fisica e possono compromettere la capacità di amarsi in maniera vera.
Detto in termini più espliciti: soprattutto i baci dati in bocca (i cosiddetti colombini) non di rado possono portare alla polluzione e, senza che uno se ne accorga, fanno slittare i due ad un uso erotico della sessualità, facendo credere che l’amore vero sia quello che si confonde con l’attrazione fisica.
Questo evidentemente è falso e porta a credere che quando viene meno questo tipo di attrazione venga meno anche l’amore.
Questo è l’equivoco in cui cadono oggi molti sposi ed è deleterio per un rapporto di coppia. Quanti dicono “non provo più niente per te” e concludono che il matrimonio sia così finito.
Mentre il vero amore è quello che si dona, che si immola per il bene dell’altro nella buona e nella cattiva sorte, anche quando non si prova più nulla e forse addirittura si prova ripugnanza.

2. Tra gli sposi certi baci invece sono leciti perché sono preliminari di un rapporto coniugale nel quale, insieme all’attrazione erotica, vi è anche il mettere in gioco completamente se stessi, come avviene nell’esercizio della procreazione.
Come vedi, l’attrazione erotica non è cattiva in se stessa, anzi può essere veicolo di un amore più grande e più puro: quello della donazione e dell’immolazione totale di sé attraverso l’esercizio della paternità e della maternità.
Ma l’attrazione erotica diventa cattiva quando è fine a se stessa. Allora è sorgente di molti equivoci e porta, anche qui senza che uno se ne accorga, allo spegnimento del gusto delle cose di Dio.

3. È necessario porsi sempre la domanda: questo atteggiamento mi porta sempre di più a Dio e mi fa stare unito a Lui?
Questo è l’obiettivo che il cristiano deve sempre tenere presente.
Chi non conosce l’amicizia con Dio e non l’ha mai provata non capisce quello che ti ho scritto, vede solo una proibizione moralistica. Gli sembra un limite incomprensibile, forse addirittura trae scandalo dalla dottrina della Chiesa e la taccia di anacronismo. Purtroppo non riesce a capire, per dirla con S. Paolo, che “la carne ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne” (Gal 5,17).
Il nocciolo del discorso infine si porta qui. Ne va di mezzo del nostro camminare verso Dio, dell’obiettivo della santitità e dell’essere all’unisono con i sentimenti di Cristo, gli unici che portano felicità e appagamento pieno nel tempo e nell’eternità.

Ti ringrazio della domanda, ti ricordo al Signore e ti benedico.
Padre Angelo