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Quesito
Buonasera Padre,
vorrei un consiglio da lei. Sono stato per un pò di tempo in un convento, ma poi sono uscito perchè sento una chiamata più ad una vita contemplativa.
Secondo lei adesso sarebbe meglio che restassi a casa per un pò di tempo oppure è possibile che possa entrare subito altrove?
E’ un mesetto che sono uscito, ma a casa noto un certo disagio e vorrei subito tornare in convento (anche se non so quale )
Grazie
Anonimo
Risposta del sacerdote
Carissimo,
penso che tu abbia concordato col maestro di formazione oppure con il tuo confessore o direttore spirituale l’uscita dal convento.
Se questa uscita è stata motivata solo dal desiderio di una vita più contemplativa, mi viene da pensare che tale uscita non sia stata gestita bene.
Tu, già dal convento dove ti trovavi, dovevi cercare di chiedere al Signore lumi più specifici e farti aiutare dagli accompagnatori spirituali a capire verso quale tipo di chiamata concreta ti potevi indirizzare.
Secondo me, al momento dell’uscita, tu dovevi già aver chiaro l’obiettivo verso cui ti dirigevi, per cui saresti uscito da un convento per entrare direttamente in un altro convento più contemplativo, e con il benestare dei tuoi accompagnatori.
Adesso si fa tutto più complicato.
Non so se vi sia un convento che è disposto ad accoglierti subito in quattro e quattr’otto senza fare prima un discernimento e lasciar decantare tante cose. E se ci fosse, mi verrebbe subito da dire che non accoglie bene i giovani che bussano alla sua porta. Perché il discernimento è sempre doveroso anzitutto per il bene stesso del candidato: per non farlo passare da un’esperienza fallimentare all’altra.
Anzi, mi viene già il sospetto che il tuo primo ingresso sia stato affrettato. Dovevi già conoscere bene le tue attitudini e inclinazioni e il carisma dell’istituto che ti accoglieva.
Pertanto a questo punto è bene che tu riprenda per un pò di tempo la tua vita precedente e che tu faccia i sondaggi e i discernimenti necessari sempre con l’aiuto del confessore o del direttore spirituale.
Cose così importanti non si decidono da soli.
Quando sarai riconosciuto idoneo e avrai deciso di entrare in un convento di più stretta vita contemplativa, allora tu vi entrerai non per prova, ma avendo già fatto in cuor tuo una scelta definitiva.
Come sai, la Chiesa ratificherà questa scelta solo una volta che sia compiuto il tempo del postulandato, del noviziato e della professione temporanea. E fa questo per giusti motivi prudenziali.
Ma il candidato non entra semplicemente per provare. Entra perché vuole intraprendere una vita che ha riconosciuto conforme alla chiamata del Signore.
Intanto prega molto e chiedi al Signore che ti dia lumi perché ti faccia compire i passi che devi fare con le idee ben chiare e con assoluta serenità d’animo.
Anch’io ti assicuro la mia preghiera e fin d’ora ti benedico.
Padre Angelo