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Quesito

Gent.mo Padre Angelo Bellon,
la mia domanda non mette in alcun dubbio la legittimità di immagini sacre o di definire Maria come Madre di Dio (come del resto è stato sancito nel concilio di Efeso del 431 d.C.). Io mi chiedo piuttosto che senso abbia parlare di un "culto" dei santi o della stessa Vergine, dato che corrisponderebbe nientemeno a politeismo vero e proprio, in una Chiesa come quella Cattolica dove l’Unico e Vero Dio è uno e trino. Un conto è senz’altro la stima, l’ammirazione e il profondo rispetto che si può provare nei loro confronti, ma parlare di venerazione o spesse volte addirittura di adorazione (la cui distinzione profonda, invero, mi sfugge) mi pare sia senz’altro uno scivolamento nel politeismo, retaggio sicuramente del paganesimo del periodo del primo cristianesimo. Infine mi chiedo: a che serve l’intercessione dei santi o della Vergine dal momento che Unico e Vero mediatore è Gesù Cristo? Che senso ha rivolgere invocazioni e preghiere a qualcuno che non sia la Divinità stessa che, in quanto tale ed onnipotente, tutto sa e tutto conosce?

I saluti più cordiali,
Gaetano


Risposta del sacerdote

Caro Gaetano,
1. parlare di scivolamento verso il politeismo non ti pare enorme? 
Dopo 2000 anni solo tu te ne saresti accorto?
Santi e Dottori come un S. Agostino e un S. Tommaso, che sono tra le menti più profonde che la storia del pensiero ha conosciuto, sarebbero scivolati nel politeismo?
Se questo fosse vero, come mai i filosofi non credenti non accusano la Chiesa di questa contraddizione?

2. Mi dici che ti sfugge la distinzione tra adorazione e venerazione.
Te la dico subito.
Adorare significa riconoscere che tutto il nostro essere dipende da Dio.
È per la sua volontà che noi sussistiamo.
Diversamente: tu veneri tua madre. Il tuo attuale esistere non dipende da lei, però lei ti vuole bene. E tu le dai affetto, rispetto e venerazione.

3. Tu dici che la Chiesa cattolica parlerebbe addirittura di adorazione della Madonna!
Ti chiederei di portarmi un solo testo del Magistero in merito.
Queste accuse le muovono solo gli evangelici. Ma gli evangelici…mi spiace dirlo… sembra che abbiamo smarrito le coordinate della logica.

4. Mi chiedi che senso abbia rivolgersi a qualcuno che non sia Dio. 
Ma tu, in questo mondo, non ti rivolgi quotidianamente a persone che non sono Dio?
E rivolgersi a quelli che vivono di qua o a quelli che vivono di là (e che sono ancora più potenti per noi!) che differenza fa?

5. Riconoscere che Maria è Madre di Dio e che Gesù Cristo ce l’ha affidata dalla croce come Madre non è la stessa cosa che nutrire affetto per Lei?
Pensi proprio che la Madre di Dio, che è anche tua Madre, non possa fare nulla per te?
Quando san Bernardo nella famosa preghiera “Memorare”  dice: “Ricordatevi, o pietosissima Vergine Maria, che non si è mai inteso dire al mondo che alcuno, ricorrendo alla Vostra protezione, implorando il Vostro aiuto e chiedendo il Vostro patrocinio, sia stato da Voi abbandonato…” parte da un’esperienza di vita personale e comune.
Auguro anche a te di poter fare questa esperienza e di capire che Gesù ti presenta Maria non solo per guardarla, ma per vivere un’intensa comunione con lei e anche con tutti gli abitanti del paradiso.

6. Chiedi a che cosa serva l’intercessione dei santi o della Vergine dal momento che Unico e Vero mediatore è Gesù Cristo.
San Paolo dice con forza che Cristo è l’unico nostro mediatore. Eppure san Paolo stesso si affida alla preghiera dei fratelli. Ad esempio: “Vi esorto perciò, fratelli, per il Signore nostro Gesù Cristo e l’amore dello Spirito, a lottare con me nelle preghiere che rivolgete per me a Dio” (Rm 15,30) e “Fratelli, pregate anche per noi” (1 Ts 5,25).
San Paolo è persuaso che Cristo è l’unico mediatore tra Dio e gli uomini e tuttavia l’unica mediazione di Cristo non esclude mediazioni subordinate. Anzi le invoca.
Anche S. Giacomo dice la stessa cosa quando esorta così: “Pregate gli uni per gli altri per essere guariti” (Gc 5,16).

Ti ricordo al Signore e alla beata Vergine e ti benedico.
Padre Angelo