Questo articolo è disponibile anche in:
Italiano
Quesito
Volevo da lei una risposta in merito.
Mi è morto il cane ieri, era dolcissimo, faceva compagnia a me e mia moglie dato che siamo anziani.
È morto per un edema polmonare e insufficienza respiratoria.
Adesso le chiedo: ma esiste il paradiso dei cani?
Quando moriamo lo possiamo rincontrare? O lo perdiamo per sempre?
La ringrazio per la risposta
saluti
Risposta del sacerdote
Carissimo,
1. tutto quanto esiste, prima di esistere in se stesso, esiste nella mente di Dio.
2. Quando un cane muore, muore del tutto perché non ha un’anima spirituale.
Tuttavia continua ad esistere nella mente di Dio.
3. In merito all’esistenza delle creature nella mente di Dio San Tommaso dice che “le cose naturali, assolutamente parlando, hanno un essere più vero in Dio che in se stesse, perché nella mente di Dio hanno l’essere increato, in se stesse, invece, l’essere creato” (Somma teologica, I, 18, 4, ad 3).
Il commentatore dell’edizione italiana della Somma teologica scrive: “Confrontando l’essere che hanno in Dio con quello naturale, questo è un nulla, o un riflesso bisognoso continuamente di venire tratto dal nulla e trattenuto dal ricadervi”.
4. Pertanto non esiste un paradiso dei cani, ma in paradiso – e cioè nella mente di Dio – rivedrai eternamente il tuo cane in tutti i momenti della sua esistenza terrena, quando ti faceva compagnia ed era per te motivo di compiacimento e di svago.
I teologi dicono che la conoscenza e il godimento dei beni che non si identificano con Dio fanno parte della beatitudine accidentale del Paradiso.
Mentre la beatitudine essenziale consiste nella conoscenza e nel possesso di Dio in se stesso.
Ti saluto, ti ricordo al Signore e ti benedico.
Padre Angelo