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Vergine, terziaria domenicana ( 1586-1617)
23 agosto, memoria
A mezzo secolo dalla scoperta del Perù, mentre le angherie e la cupidigia dei conquistatori minacciavano di rendere irreparabilmente odiosa la religione che essi presumevano di praticare, la Provvidenza suscitò il primo fiore della America meridionale. Isabella Flores nacque a Lima da nobiltà decaduta.
I suoi genitori, don Gaspare Flores e Maria de Oliva, giunti in Perù alcuni anni prima, conducevano una vita abbastanza agiata, e quando nacque Rosa le diedero il nome di Isabella. Al momento della cresima (1597), però, l’arcivescovo di Lima, Toribio di Mogrovejo, le mantenne il nome di Rosa, come da qualche tempo veniva chiamata. L’origine del vezzeggiativo sembra da connettersi col fatto che così la chiamò la serva india Mariana sin dalla culla, colpita dalla bellezza della bambina.
Benché fosse una donna, Rosa ebbe le cure dei genitori anche dal punto di vista della formazione culturale, oltre che dell’educazione religiosa. Ciò nonostante fu in quest’ultimo campo che Rosa si sentiva a suo agio nei primi anni della sua giovinezza. Anzi, non accontentandosi dei consueti obblighi religiosi, cominciò a praticare un’ascetica personale particolarmente rigorosa. La tradizione parla, infatti, anche di cilici e privazioni.
Intanto maturava la sua vocazione religiosa, cominciando a prendere in considerazione la sua entrata nella vita religiosa. Quando scelse l’Ordine domenicano, per la sua preparazione intellettuale e spirituale, avrebbe potuto entrare nel Second’Ordine domenicano. Non essendoci però un simile monastero a Lima, optò per il Terz’Ordine. Il 10 agosto 1606 finalmente vestì le bianche lane dell’Ordine.
Prediligeva la solitudine, ricercava le più aspre penitenze, trascorreva i giorni in ininterrotta orazione, si prodigava in opere di misericordia, particolarmente a favore degli indii bistrattati dai bianchi. Paurose aridità di spirito, protrattesi per quindici anni, completarono l’opera di purificazione della Santa che a 31 anni era ormai matura per il Cielo.
Il suo corpo è venerato nella basilica domenicana del santo Rosario a Lima, dove morì il 24 agosto 1617.
Clemente X la canonizzò il 12 Aprile 1671 e l’America Meridionale, insieme alle Filippine, la proclama patrona.
A parte alcuni patronati specifici, come quello su Callao (il porto di Lima), che la vede raffigurata con un’ancora, Rosa viene dipinta solitamente con una corona di rose sulla testa o anche in grembo, o su un vassoio.