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San Pio V

Papa (1504-1572) – Memoria 30 aprile

Antonio Ghislieri nacque a Bosco Marengo, in Piemonte, e a quattordici anni entrò nell’Ordine a Voghera assumendo il nome di Michele. Negli anni di preparazione al sacerdozio, insieme a solida formazione teologica – facilitata da un’intelligenza vivida – maturò un’intensa vita di pietà e manifestò quella austerità di vita che gli avrebbe meritato tanta stima negli anni successivi. Fu professore a Bologna e a Pavia, Inquisitore della Fede in Lombardia, Commissario generale dell’Inquisizione, vescovo di Nepi e Sutri, cardinale del titolo di Santa Maria sopra Minerva, vescovo di Mondovì, papa col nome di Pio V. Il suo breve pontificato (1566-1572) è tra i più gloriosi della Chiesa. Con instancabile energia rese efficaci i decreti del Concilio di Trento, riformò il messale e breviario romano, lavorò con fermezza al miglioramento dei costumi, sostenne vigorosamente la lotta col protestantesimo; contro il pericolo ottomano che minacciava la cristianità organizzò una campagna che si concluse nella strepitosa vittoria di Lepanto (7 ottobre 1571): a testimoniare la gratitudine verso Maria – alla cui invocazione con la preghiera del Rosario, il santo Pontefice attribuì la disfatta navale – istituì la festa della Madonna della Vittoria.
Morì il primo maggio 1572 e venne sepolto nella basilica di Santa Maria Maggiore.
Fu canonizzato da Clemente XI il 22 maggio 1712.

Preghiera

O Dio, che hai scelto il papa san Pio V per la difesa della fede e il rinnovamento della preghiera liturgica; concedi anche a noi di partecipare con vera fede e carità operosa ai tuoi santi santi misteri. Per Cristo nostro Signore. Amen