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Quesito

Caro padre Angelo,
le vorrei chiedere come mai nella preghiera del Credo diciamo che il Figlio sta alla destra del Padre?
Perché a destra e non a sinistra?
La ringrazio.


Risposta del sacerdote

Carissimo,
1. Per gli antichi, ma anche oggi, sedere alla destra è il luogo riservato all’autorità.
Chi, per quanto alto locato, è inferiore all’autorità, sta alla sua sinistra.

2. Nel Credo (Simbolo) Apostolico noi riconosciamo che Cristo siede alla destra del Padre.
Questa espressione si trova bocca a Gesù nel Vangelo di Marco in risposta al sommo sacerdote che gli aveva chiesto: “Sei tu il Cristo, il Figlio del Benedetto?” (Mc 14,61).
“Gesù rispose: «Io lo sono! E vedrete il Figlio dell’uomo seduto alla destra della Potenza e venire con le nubi del cielo»” (Mc 14,62).

3. Commenta il domenicano Marco Sales: “Qui Gesù afferma chiaramente di essere non solo il Messia, uomo discendente di Davide, ma vero figlio di Dio, uguale al Padre nella potenza e nella maestà. Fra poco gli stessi giudei saranno costretti a riconoscerlo come tale, quando alla sua morte si commuoverà tutta la natura, e quando lo sapranno risorto, e vedranno dilatarsi la sua Chiesa, e finalmente quando la loro città sarà atterrata dai romani, e quando alla fine dei tempi egli comparirà Giudice supremo dei vivi e dei morti”.

4. Questa espressione di Gesù che siede alla destra di Dio o alla destra del Padre si trova anche in altri passi del Nuovo Testamento: “Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio” (Mc 16,19).
Si legge anche nel discorso di Santo Stefano: “Ecco, contemplo i cieli aperti e il Figlio dell’uomo che sta alla destra di Dio” (At 7,56).
Anche San Paolo la usa quando dice: “Lo fece sedere alla sua destra nei cieli,
al di sopra di ogni Principato e Potenza, al di sopra di ogni Forza e Dominazione e di ogni nome che viene nominato non solo nel tempo presente ma anche in quello futuro” (Ef 1,20-22).

5. San Gregorio magno Papa commenta: “Sedersi è di un giudice, essere ritto, in piedi, è di un uomo che aiuta il combattimento.
Stefano, nel combattimento, vede Cristo ritto che lo aiuta, e Marco ce lo mostra seduto dopo la sua ascensione, poiché dopo la sua ascensione alla fine si manifesterà la sua gloria di giudice” (Omelia 29 sui vangeli).

6. Sant’Agostino: “Non intendiamo ciò nel senso carnale: che il Padre è seduto a sinistra e il Figlio a destra. Per destra dobbiamo intendere la potenza che ha ricevuto quest’uomo e con la quale verrà giudicare dopo essere venuto per essere giudicato.
Il verbo sedersi, in latino, vuol dire abitare, ed è così che si dice di un uomo che ha passato tre anni in un paese: “in quella patria sedette per tre anni”. È così che Cristo abita alla destra del Padre, felice, poiché abita la felicità designata da questa destra del Padre.
La c’è solo la destra, poiché non c’è sofferenza” (De Symbolo).

7. San Tommaso: “Quando però si dice che egli sedette alla destra del Padre, non dobbiamo intenderlo in senso materiale ma soltanto metaforico, perché questo è un modo umano di esprimersi. Egli come Dio siede alla destra del Padre nel senso che è partecipe dei beni più eccellenti di lui. Questo lo aveva preteso il diavolo, quando, al dire di Isaia, aveva pensato: “Salirò in cielo, sulle stelle di Dio innalzerò il trono, dimorerò sul monte dell’assemblea, nelle parti più remote del settentrione. Salirò nelle regioni superiori delle nubi, mi farò uguale all’Altissimo” (Is 14,13-14).
Ma a tali altezze non pervenne che il Cristo, del quale il Simbolo dice appunto che salì al cielo, siede alla destra del Padre. E il salmo dice: “Oracolo del Signore al mio Signore: siedi alla mia destra” (Sal 110,1”) (Commento al simbolo degli apostoli).

8. Piace infine osservare che analoga espressione si trova anche nel salmo 45, 10 in un versetto che la liturgia della Chiesa applica alla Madonna nel salmo responsoriale della festa dell’Assunta: “Figlie di re fra le tue predilette; alla tua destra sta la Regina, in ori di Ofir”.
Come per dire che alla Madonna viene dato potere sul mondo in analogia al potere del Figlio.

Con l’augurio di sedere alla destra del Padre, la dove non c’è sofferenza, come dice Sant’Agostino, ti benedico e ti ricordo nella preghiera.
Padre Angelo