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Quesito

Caro Padre Angelo,
quando ho scoperto il suo sito, probabilmente non per caso, e iniziato a leggere le Sue risposte non pensavo che sarei finita per scriverLe anch’io!
Si capisce da come scrive e da come e’ esauriente nelle sue spiegazioni che c’è tanta generosità in Lei così ho deciso di raccontarLe la mia storia . Mi scuso in anticipo per la lunghezza spero almeno sia scorrevole ma La prego non senta urgenza nel rispondermi.  
Io vivo in Inghilterra oramai da dodici anni, e si ho fatto le valigie quando ne avevo 33 non più giovanissima nonostante avessi un lavoro ben remunerato e piuttosto sicuro, la mia famiglia vicino, cari amici e una casetta tutta mia. Nonostante tutto questo ho sempre avuto un grande senso di irrequietezza dentro, come dei cavalli che scalpitano così dico sempre, ed è stato proprio questo a spingermi oltre, alla scoperta verso una nuova esperienza di vita. Non essendo sposata e libera da responsabilità ho lasciato il lavoro, ritirato i risparmi, spiegato alla mia famiglia la mia decisione e comprato il biglietto aereo di sola andata per l’Inghilterra. Tutto è andato non bene, benissimo, sembrava scritto nel destino, ho incontrato persone che mi hanno sempre aiutato, trovato un altro buon lavoro quasi immediatamente, studiato l’inglese, nuovi amici ecc… non ho mai avuto esitazione o un momento in cui mi sia sentita pentita, così altri dodici anni sono passati in fretta, però il senso di irrequietezza si ripresentava seppure con meno intensità ma in crescendo negli ultimi anni.
In tutto questo tempo non sono stata una cattolica praticante, nonostante avessi una grande passione per le Chiese dove mi recavo per conto mio in momenti tranquilli, andavo alla Messa solo a Pasqua e Natale, niente confessione per più di venticinque anni e molta ignoranza in materia religiosa. Il mio modo di percepire Dio nella mia vita è sempre stato più nella natura e con gli animali in cui ho sempre trovato molta semplicità, pace, gioia e ispirazione. Non ho formato una famiglia neanche qui, non ne ho fatto una tragedia, stranamente è come se sentissi che per me non sarebbe mai successo, anche se ero mentalmente molto serena e direi nella situazione ideale per conoscere una persona speciale che mi avrebbe reso ancor più felice. 
Improvvisamente quattro anni fa, ma proprio fuori dal nulla ho provato interesse per una persona dello stesso sesso, è stata una scoperta traumatica che mi ha causato anche uno scombussolamento fisico per un pò di tempo, perdita di equilibrio, nausea ma che per fortuna non ha mai portato a nulla di concreto anche perché’ sentivo che era qualcosa che non c’entrava nulla con me, forse ha influito molto il fatto che qui dove vivo è abbastanza normale. Comunque ne ho sofferto molto perché era una situazione che stava offuscando la mia vita anche se mi ero rassegnata alla fine. 
Ma la svolta molto più sorprendente è avvenuta solo di recente, più precisamente quella sera di Marzo quando tutti noi aspettavamo di sapere chi sarebbe stato il nostro nuovo Papa. Premetto che guardavo la TV un po’ distrattamente, più curiosa di sapere se i pronostici ci avevano azzeccato che altro. Ma nel momento stesso in cui Papa Francesco è apparso sul balcone e si è presentato a noi tutti io mi sono sentita libera, vede ancora adesso io sono senza parole, non lo so spiegare e non l’ho detto a nessuno, ma è tutto sparito, la mia presunta omosessualità completamente dissolta. Non solo ma in conseguenza di questo mi sono trovata nella posizione di poter ricevere Dio come mai avrei pensato. Ho iniziato ad andare alla Messa tutte le Domeniche e anche durante la settimana, a pregare e a leggere molto, il Vangelo di Marco, la vita dei Santi in particolare San Francesco e Santa Chiara e so già che ne seguiranno molti altri. In concomitanza con questo ho anche sentito una forte urgenza di andarmi a confessare, non è stata una cosa facile, per niente, ma l’aver ritrovato Dio è stato cosi straordinario… e ora piango di nuovo mentre scrivo ….
Vede per ricambiarlo dell’amore che Lui ha avuto per me, da sempre,  ho fatto un voto personale di castità e prego il Santo Rosario ogni giorno per ringraziarLo, mia nonna lo pregava sempre e lo lasciò a mia madre che me lo diede alcuni anni fa. Trovo nella preghiera un momento speciale, di condivisione con Dio per ciò che mi sta succedendo, chiedo a Lui di continuare ad arricchire la mia vita spirituale così che possa avvicinarmi a Lui sempre più e indicarmi la via tra tutte le mie incertezze, alcuni giorni mi sembra di avere le idee chiare ma poi in altri vacillo.
Padre io ho 45 anni e finora posso dire che ho più ricevuto che dato, nel senso che ho avuto una famiglia che mi ha amata, mi ha dato un’istruzione che mi ha poi permesso di realizzarmi nel lavoro e avere una sicurezza economica ma fortunatamente non sono stata attratta dai beni materiali o dalle mode, quasi un senso di colpevolezza ha sempre prevalso quando stavo per cedere e comprare qualcosa di nuovo. Io ora sento che vorrei fare qualcosa per gli altri, con l’aiuto del Signore ho altri vent’anni di vita attiva davanti, forse anche più e sento che la vita che sto facendo non è ciò che Dio ha in mente per me, forse da qui la mia irrequietezza, ma poi mi assalgono dei dubbi . Ho iniziato anche a fare del volontariato attraverso l’Associazione San Vincenzo De Paoli, l’ho trovata anche qui, mi piace lo spirito di gruppo che c’è e mi da tanto il fatto di dare agli altri, di trasmettere la mia felicità agli altri, di condividerla. Visto che il tempo passa anche velocemente e che ho un po’ di risparmi sto pensando di prendermi una pausa di un anno, lasciare il lavoro, e fare del volontariato a tempo pieno in modo che mi possa concentrare completamente, il mio lavoro attuale mi stanca molto sicché anche fare volontariato non e’ semplice specie quando si vuol dare il meglio di se per non parlare della preghiera. Forse devo aspettare e vedere ma se solo potessi fermare il tempo !! Non so cosa pensare alle volte mi dico che forse sarei dovuta diventar suora, quando ci penso non è che mi vedrei molto fuori posto ma poi penso che se quello era il mio destino non sarebbe passato tutto questo tempo per capirlo e ritorno a brancolare nel buio e il tempo passa…
Mi farebbe tanto piacere conoscere il Suo pensiero Padre.
Grazie per aver letto ma mia storia fino alla fine ! 
La ricordo e prego per Lei nella recita del Santo Rosario e Le auguro un sereno riposo.


Risposta del sacerdote

Carissima,
1. leggendo la tua email il mio pensiero è corso ad una Santa monaca, al momento in cui fu annunciata l’elezione di papa Giovanni XXIII e lei, con tutte le altre monache (di clausura), era attaccata alla radio per sentire chi fosse il nuovo Papa.
Quando Giovanni XXIII diede la sua prima benedizione sentì qualcosa di nuovo e di speciale dentro di sé, che ha condizionato in bene tutto il resto della sua lunga vita.

2. Qualche cosa di analogo è avvenuto in te.
La grazia di Dio ti ha avvolto e hai incominciato a vivere in una terra nuova, immensamente più fantastica di quella dell’Inghilterra.
Questa terra è quella del Regno di Dio in questo mondo, che prima conoscevi malamente e solo dall’esterno.
Il Regno di Dio è una realtà nascosta e in questa realtà nascosta penetrano solo i puri di cuori e i poveri nello spirito, come emerge chiaramente dal discorso delle Beatitudini di Nostro Signore: “Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli” (Mt 5,3), “Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio” (Mt 5,8).

3. Mi pare di poter dire che con un solo tocco il Signore ti ha aperto gli occhi e ti ha fatto vedere quali sono le vere ricchezze.
In un solo tocco sei stata liberata dalla grazia, come lo fu san Paolo sulla strada di Damasco.
Adesso tutto quello che prima ti affascinava è passato in subordine, come è giusto che sia, dal momento che “tutto è stato creato per mezzo di lui e in vista di lui” (Col 1,16).

4. Nello stesso tempo hai ricevuto anche molte altre grazie.
Non posso sottacere la liberazione da un legame affettivo che non è affatto secondo Dio e nel quale oggi tanti cadono facilmente.
Proprio oggi ho ricevuto un’email disperata da un omosessuale. Ha chiesto che non venga pubblicata.
Tuttavia mi permetto di stralciare quest’affermazione: “Ma le confermo da omosessuale non praticante che tutto quello che il Papa, la Chiesa insegna sul peccato dell’omosessualità praticata è vero!”. Ed aggiunge: “E’ opera dell’anticristo”.
Se sia opera dell’anticristo non lo so.
Tuttavia hai da ringraziare infinitamente Dio di averti liberato da questo baratro.
Sono convinto che tante cose strane scoppino in noi quando ci si lascia trascinare dal peccato. Non a caso il Signore ha detto: “In verità, in verità io vi dico: chiunque commette il peccato è schiavo del peccato” (Gv 8,34).

5. Infine, ed è la cosa che più conta, hai cominciato a vivere non più per te stessa, ma per gli altri.
L’amore vero spinge infine a questo.
E ora ti trovi dedicarti agli altri. Anzi a pensare forse a qualcosa di grande.
Scrivi: “Ho iniziato anche a fare del volontariato attraverso l’Associazione San Vincenzo de Paoli, l’ho trovata anche qui, mi piace lo spirito di gruppo che c’è e mi da tanto il fatto di dare agli altri, di trasmettere la mia felicità agli altri, di condividerla”.
Il consiglio che ti do è questo: in un momento così importante e decisivo per la tua vita non far nulla senza il parere del confessore.

6. Non è mai troppo tardi per consacrarsi al Signore, ma bisogna vedere se si è fatti per entrare in uno stile di vita diametralmente opposto a quello vissuto per tutto il resto della vita precedente.
Tuttavia non metto limiti alla Provvidenza, perché in te ha fatto in breve tempo cose diametralmente opposte a quelle vissute per 45 anni.
Colui che è “la risurrezione e la vita” (Gv 11,25) ti ha fatto risorgere, ti ha fatto nuova, ti ha dato vita e te ne darà chissà quanta altra ancora!
Ti ringrazio per averci trasmesso questa tua bella testimonianza.
L’elezione di questo Papa è stata una grande benedizione per tutta la Chiesa, per tutto il mondo.

Ti ricordo per la preghiera promessa. La ricambio di cuore e ti benedico.
Padre Angelo.