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Quesito

Buongiorno Padre
Seguendo da tempo la sua rubrica, so che si possono avere da lei risposte esaustive e corrette sui vari dubbi riguardanti Dio, la Chiesa, la morale etc.
Indi, riguardante l’ambito della Cristologia, volevo chiederle: C’è differenza (teologica) nel dire che Nostro Signore Gesù Cristo è stato risuscitato dal Padre per mezzo dello Spirito Santo dal dire, piuttosto, che Gesù si è risuscitato da solo per mezzo del suo legame d’amore col Padre (indi per mezzo dello Spirito Santo) e ovviamente per mezzo anche della sua divinità?
In un libro del Santo Padre che sto leggendo, "Introduzione al Cristianesimo", viene spiegato molto bene la necessarietà della morte, della discesa agli inferi e della risurrezione di Gesù, ed il loro senso, ma per quel che riguarda la questione se sia stato risuscitato o se si è risuscitato, non sono riuscito a cogliere la soluzione. O meglio, capisco che resuscitando ha vinto la morte, e non che prima ha vinto la morte e poi, di conseguenza, è risuscitato, ma non mi è chiara la dinamica del fatto: economicamente parlando, la risurrezione di chi è opera, del Padre o del Figlio o dello Spirito Santo?
La ringrazio anticipatamente per la risposta, e le auguro una buona Quaresima
Davide


Risposta del sacerdote

Caro Davide,
1. le azioni di Dio hanno come soggetto unico e indivisibile tutta la SS. Trinità.
Dio, dunque, ha risuscitato Gesù.

2. Tuttavia la Sacra Scrittura ci abilita ad attribuire (non in esclusiva) determinate azioni al Padre, al Figlio o allo Spirito Santo.
Sotto questo aspetto Gesù è risorto dai morti per virtù propria.
Gesù ha detto infatti: “Per questo il Padre mi ama: perché io do la mia vita, per poi riprenderla di nuovo. Nessuno me la toglie: io la do da me stesso. Ho il potere di darla e il potere di riprenderla di nuovo” (Gv 10, 17-18).
Del resto non bisogna dimenticare che con la morte di Gesù, la sua anima si è realmente separata dal corpo. Morire infatti è proprio questo: la perdita da parte del corpo del suo principio vitale (l’anima).
Ma la divinità non si è separata dal corpo morto di Gesù. Infatti il corpo di Gesù era ipostaticamente unito alla persona divina del Verbo.
Gesù dunque, come Dio, ha risuscitato il suo corpo, riassumendo l’anima che si era separata.

3. Certo, se il corpo di Gesù non fosse stato unito ipostaticamente alla Persona divina del Verbo non avrebbe avuto il potere di risorgere dai morti da se stesso e di riunire anima e corpo. Questo lo fece per virtù divina.
Proprio per questo San Pietro dice: “Ora Dio lo ha risuscitato, liberandolo dai dolori della morte, perché non era possibile che questa lo tenesse in suo potere” (At 2, 24).
In questo senso dunque la risurrezione di Gesù viene attribuita al Padre.

4. Ugualmente l’operazione di dare la vita viene attribuita allo Spirito Santo, come recitiamo nel Credo: “Credo nello Spirito Santo che è Signore (Dio) e dà la vita”.
Ebbene la capacità di riunire corpo e anima viene dalla potenza divina, dallo Spirito Santo in quanto è la potenza divina che vivifica.
E allora per questo San Paolo dice: “E se lo Spirito di Dio, che ha risuscitato Gesù dai morti, abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo dai morti darà la vita anche ai vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi” (Rm 8,11).

5. Così è giusto dire che Gesù è risuscitato da se stesso, in quanto è Dio che non si è mai separato dal corpo che ha assunto.
Ma è anche giusto dire che Dio Padre lo risuscitò dai morti, o anche che Cristo risuscitò dai mori per la potenza dello Spirito Santo.
Ricordando però che Verbo (Figlio), Padre e Spirito Santo sono l’unico Dio, che sussiste in tre persone.

Ti auguro una buona settimana santa, ti ricordo al Signore e ti benedico.
Padre Angelo