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Quesito
Caro Padre Angelo,
Volevo sapere la differenza tra voto di castità e voto di contenimento.
In Cristo e Maria
Claudio
Risposta del sacerdote
Caro Claudio,
1. è la prima volta che sento l’espressione “voto di contenimento”. In ogni caso il significato è chiaro: si tratta di contenersi dal commettere atti impuri.
Il voto di contenimento ha come suo obiettivo quello di non cadere nei peccati impuri.
La castità impegna a vivere la propria sessualità non soltanto nel non cadere nei peccati impuri, ma anche nel suo aspetto positivo, nella capacità di donarsi agli altri con amore puro e santo.
Alla castità, inteso nel suo vero senso, tutti sono tenuti, ognuno secondo le caratteristiche del proprio stato.
Il Magistero della Chiesa la definisce come energia spirituale che libera l’amore umano dall’egoismo e dall’aggressività (Pontificio consiglio per la famiglia, Sessualità umana: verità e significato, 19).
2. Tu mi chiedi però di parlare non tanto della castità, ma del voto di castità.
Ebbene, comunemente per voto di castità s’intende la volontà di dedicarsi totalmente Dio, astenendosi dal matrimonio e consacrandosi al Signore. È il voto che fanno le persone consacrate.
3. Nulla vieta che uno possa fare questo voto anche per conto proprio, magari nelle mani del confessore.
Nulla vieta neanche che due coniugi possano impegnarsi a vivere con voto la castità all’interno del matrimonio.
Questo voto nel matrimonio può significare due cose:
primo, vivere l’intimità coniugale sempre e solo secondo la volontà di Dio (escludendo pertanto ogni forma di contraccezione);
oppure astenendosi dai legittimi rapporti matrimoniali. I coniugi Maritain, dopo un certo tempo che erano sposati, decisero di fare il voto di castità.
Ti saluto, ti ricordo nella preghiera e ti benedico.
Padre Angelo