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Quesito
Carissimo Padre Angelo,
Le chiedo delucidazioni sul pensiero della Chiesa riguardo al bello e al nostro modo di rapportarci ad esso.
Personalmente, le cose belle mi rimandano a Dio, che da un lato si manifesta nella bellezza delle persone, perchè se non sbaglio Dio ci ha creati ognuno diverso dall’altro perchè non era possibile che tutto cio’ che Lui è potesse essere “contenuto” in una singola persona, quindi da questo punto vista quello che di bello c’è in ciascuno di noi, è in qualche modo il riflesso della bellezza di Dio, dall’altro si manifesta anche nelle cose belle create dagli uomini, usando quei doni di intelligenza, arte etc etc che Dio ha loro donato.
Cosi’ pure nell’amore, l’amore fra uomo e donna è un riflesso dell’amore di Dio, e se assunto come impegno a santificarsi nel matrimonio, amando l’altro per renderlo felice, creando assieme ai figli una Chiesa domestica, diventa un dono prezioso, ancora piu’ sublime rispetto a quello visto al di fuori dell’ottica cristiana…
Insomma è come se tutto il bello ( anche se soggettivo) tendesse a ricordarci che Dio è infinitamente bello, talmente tanto bello da non poter essere “rinchiuso” in una cosa sola, in una sola persona, ma da “sparpagliarsi” in tante persone e cose…assumendo molteplici aspetti che pero’, in quanto belli, se guardati nell’ottica della fede, placano un po’ il nostro desiderio di Bellezza, di Amore senza fine. I santi dicono qualcosa a riguardo???
Grazie
Maria
Risposta del sacerdote
Cara Maria,
I santi concordano con le tue riflessioni.
Ma pensa anzitutto a quanto si legge nel libro della Sapienza: “Se, stupiti per la loro bellezza, li hanno presi per dei, pensino quanto è superiore il loro Signore, perché li ha creati lo stesso autore della bellezza” (Sap 13,3).
È molto bello quanto scrive il Catechismo della Chiesa Cattolica sulla bellezza: “Ancor prima di rivelarsi all’uomo mediante parole di verità, Dio si rivela a lui per mezzo del linguaggio universale della Creazione, opera della sua Parola, della sua Sapienza: l’ordine e l’armonia del cosmo che sia il bambino sia lo scienziato sanno scoprire, la grandezza e la bellezza delle creature fanno conoscere, per analogia, l’Autore (Sap 13,5), «perché li ha creati lo stesso Autore della bellezza» (Sap 13,3)” (CCC 2500).
Ti saluto, ti ricordo nella preghiera e ti benedico.
Padre Angelo