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Quesito
Caro P. Angelo,
mi sono iscritta al sito amicidomenicani, considerato che fin da bambina li ho molto amati. Infatti per provvidenza sono stata battezzata il giorno di S. Rosa da Lima e quindi mi congratulo con voi per far conoscere sempre più a noi giovani, in modo semplice il vostro Ordine.
Ora vorrei proprio chiedere come mai ci sono così pochi santi moderni tra i domenicani, considerato che il carisma di amore per la verità è sempre attuale.
Ne approfitto anche per farLe un’altra domanda: Lei conosce la figura di Luisa Piccarreta terziaria domenicana che, pare, sia morta in concetto di santità? Ho trovato in casa parecchie vecchie riviste che parlano di lei, morta nel 1947 e vorrei sapere se Lei, Padre, la considera una figura attendibile. La ringrazio e le chiedo tanto il suo ricordo nella preghiera e unisco il mio.
La ringrazio in anticipo per la risposta che vorrà dare e Le chiedo una preghiera e anch’io come posso prego per Lei
Con tanto affetto in Gesù e Maria.
Mina
Risposta del sacerdote
Cara Mina,
mi compiaccio anzitutto per il tuo affetto verso l’Ordine di san Domenico.
Indubbiamente il nostro Ordine ha dato tanto alla Chiesa e al mondo in termini di santità, di dottrina e di spiritualità.
Santa Teresa d’Avila ha detto che è uno dei pochi Ordini religiosi che giungerà fino alla fine del mondo e che soprattutto verso l’approssimarsi della fine renderà grandi servizi alla Chiesa.
Mi chiedi come mai vi siano pochi Santi domenicani moderni. Certamente non vi sono santi che abbiano la popolarità di Padre Pio da Pietralcina o di madre Teresa di Calcutta.
Ma osservando la storia delle canonizzazioni dei santi domenicani mi pare di poter osservare questo: se per molti secoli la Chiesa ha presentato figure di grandi sacerdoti del nostro Ordine (si pensi a san Domenico, a san Tommaso d’Aquino, a sant’Alberto Magno, a san Vincenzo Ferreri…) o a consacrate domenicane come santa Caterina da Siena e santa Rosa da Lima, negli ultimi cinquant’anni ha presentato due belle figure di fratelli cooperatori, una volta detti conversi, ambedue del Perù, San Martino de Porres (3 novembre) e san Giovanni Macias (18 settembre).
E successivamente ha presentato delle figure di terziari domenicani, come il beato Giorgio Frassati (morto il 4 luglio 1925) e il beato Bartolo Longo (morto il 5 ottobre 1926). E siamo in attesa della beatificazione anche di Giorgio La Pira (morto il 6 novembre 1976), comunemente chiamato “il sindaco santo”, che viveva addirittura nel convento di san Marco a Firenze.
Questi tre laici impegnati nel sociale, diventati santi anche con l’aiuto dell’appartenenza all’Ordine, hanno molto da dire ai cristiani di oggi che nella loro quasi totalità sono laici e che in quanto tali sono chiamati a “cercare il regno di Dio trattando le cose temporali e ordinandole secondo Dio” (Lumen gentium 31).
Mi chiedi informazioni anche su Luisa Piccarreta: qualche cosa puoi trovare in una precedente risposta. (leggi qui)
Ti ringrazio della preghiera che fai per me, la ricambio volentieri.
Intanto ti saluto e ti benedico.
Padre Angelo