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Quesito

Rev. padre,
stavo ricordando che nella Sacra Scrittura si è parlato di Vangelo rivelato dagli Angeli e di altri “Vangeli fantasiosi” che saranno diffusi alla fine dei tempi secondo le lettere di San Paolo,
Sa dirmi qualcosa in proposito, per favore?
Dio La benedica e La ricompensi
Ossequi
Pier Filippo


Risposta del sacerdote

Caro Pier Filippo,
1. è San Paolo che fa riferimento in modo particolare ad un vangelo diverso quando scrive ai Galati: “Ma se anche noi stessi, oppure un angelo dal cielo vi annunciasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo annunciato, sia anàtema!
L’abbiamo già detto e ora lo ripeto: se qualcuno vi annuncia un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anàtema!” (Gal 1,8-9).
Qui per Vangelo non si intende un altro testo, ma la dottrina evangelica o l’insieme della dottrina evangelica.

2. Ecco come San Tommaso commenta questa affermazione di San Paolo: “Qui bisogna sapere che esiste un triplice insegnamento.
Il primo è quello dei filosofi, i quali sotto la guida della propria ragione sono giunti alla conoscenza del proprio insegnamento.
Un altro insegnamento è quello che è stato trasmesso dagli angeli, come la legge antica. Infatti la legge non è stata trasmessa da volere umano ma dagli angeli come mediatori come si dice ingalluzzì 3,19: “la Legge fu promulgata per mezzo di angeli”.
Mentre un terzo insegnamento è stato consegnato direttamente da Dio, come l’insegnamento del Vangelo, come si legge in Giovanni 1,18: “Dio, nessuno lo ha mai visto: il Figlio unigenito, che è Dio ed è nel seno del Padre, è lui che lo ha rivelato”. E “Dio, che molte volte e in diversi modi nei tempi antichi aveva parlato ai padri per mezzo dei profeti, ultimamente, in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlio” (Eb 1,1-2). E ancora: “Ss, infatti, la parola trasmessa per mezzo degli angeli si è dimostrata salda, e ogni trasgressione e disobbedienza ha ricevuto giusta punizione, come potremo noi scampare se avremo trascurato una salvezza così grande? Essa cominciò a essere annunciata dal Signore” (Eb 2,2-3)”.

3. Ora, – prosegue  San Tommaso – un insegnamento che viene comunicato da un uomo può essere cambiato ed essere revocato da un altro uomo che ha una conoscenza migliore, così come un filosofo critica gli insegnamenti di un altro.
La stessa cosa può essere fatta da un angelo il cui insegnamento può essere rimosso da un angelo lui superiore oppure da Dio.
Ma l’insegnamento che viene trasmesso direttamente da Dio è talmente grande che, se un uomo o un angelo annuncia un altro vangelo diverso da quello annunciato, deve essere allontanato e respinto.

4. Il motivo per cui San Paolo usa queste espressioni era dovuto al fatto che alcuni dicevano che i convertiti al cristianesimo dovevano osservare le pratiche giudaiche, a cominciare da quella della circoncisione.
Quando San Paolo predicò in Galazia i giudaizzanti erano più timidi.
Ma appena egli lasciò quella regione, i giudaizzanti screditarono San Paolo dicendo che il suo insegnamento non aveva autorevolezza perché non poteva stare all’altezza di quello degli apostoli Giacomo, Cefa (Pietro) e Giovanni, scelti direttamente dal Signore.

5. Proprio per questo San Paolo rivendica la propria autorità apostolica dicendo: “Anzi, visto che a me era stato affidato il Vangelo per i non circoncisi, come a Pietro quello per i circoncisi – poiché colui che aveva agito in Pietro per farne un apostolo dei circoncisi aveva agito anche in me per le genti – e riconoscendo la grazia a me data, Giacomo, Cefa e Giovanni, ritenuti le colonne, diedero a me e a Bàrnaba la destra in segno di comunione, perché noi andassimo tra le genti e loro tra i circoncisi” (Gal 2,7-9).

6. Sostiene poi con grande forza che la giustificazione, e cioè la santificazione, non deriva dalle opere della legge, come la circoncisione e il non mangiare cibi che gli ebrei consideravano impuri, ma dalla fede, cioè dal sacrificio di Cristo.
È in virtù del sacrificio di Cristo che viene data agli uomini la grazia che rende graditi a Dio.
Questa grazia viene comunicata nel battesimo.

7. In questo senso San Paolo dice di non ascoltare nessun altro insegnamento all’infuori di quello che egli stesso aveva annunciato quand’era giunto in Galazia.
Dice addirittura: “Se io stesso annunciassi una dottrina evangelica diversa da quella che ho predicato quando sono venuto da voi, non ascoltatela”.

Ti auguro una fruttuosa Quaresima, ti benedico e ti ricordo nella preghiera.
Padre Angelo