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Caro padre Angelo,
le scrivo perché ho dei dubbi su alcune questioni.
1)Riguardo ai rapporti prematrimoniali, la Chiesa ci dice che i rapporti sessuali possono avvenire solo entro il matrimonio. Mi chiedo, il non avere rapporti prematrimoniali non potrebbe portare due giovani che credono di amarsi e che non riescono ad essere casti, a fare un passo come il matrimonio per poter avere rapporti senza offendere Dio e, tuttavia, magari rendersi conto poi di non essere l’uno per l’altra, e quindi a vivere infelici in quanto non possono recedere dal matrimonio?

Credi che siano i rapporti sessuali a fare vedere se si è fatti l’uno per l’altro?
Ai bordi delle strade molti manifestano di essere fatti l’uno per l’altro sotto il profilo genitale. Ma per i matrimonio ci vogliono altre intese.

2) Sempre riguardo i rapporti sessuali, ho letto che questi, se avvengono prima del matrimonio, portano alla fine dell’amore e alla strumentalizzazione dell’altro, in quanto prevale l’egoismo all’amore. Mi chiedo, questo non può avvenire anche nel matrimonio?

Sì, avviene molto spesso là dove l’amore coniugale è contraffatto dalla contraccezione.

3) Riguardo alla contraccezione ho letto che i metodi contraccettivi non sono sicuri al 100 per 100. Ma, quindi, se anche i metodi contraccettivi non escludono la possibilità di procreare, così come non la escludono i metodi di regolazione della fertilità, perché considerarli peccato?

Perché manifestano una volontà contraria al disegno divino sulla sessualità. E poi perché escludono positivamente di donarsi in totalità.

La ringrazio
Stella

Ti saluto, ti ricordo al Signore e ti benedico.
Padre Angelo