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sacerdote (1190-1242) – memoria facoltativa 9 agosto

Nato da nobile stirpe normanna a Salerno, Giovanni Quarna appartiene alla prima generazione domenicana; studiato diritto a Bologna e già sacerdote, nel 1219 con l’abito ricevette dal santo Fondatore lo spirito combattivo e lo zelo per la fede. Nel giugno di quell’anno, san Domenico lo mandò con undici compagni a Firenze per fondarvi un convento; il 20 novembre 1221 la nuova comunità si stabiliva presso Santa Maria Novella. Si distinse per un’intensa attività di predicazione contro l’animosa setta dei Patarini, tanto da venir chiamato “martello degli eretici”.

I patarini, che venivano così chiamati dal nome del mercato degli stracci in Milano (pataria), il nome di patarini (id est pannosos, “straccioni”, spiega Bonizone da Sutri) fu per dileggio affibbiato dagli avversarî ai seguaci di un movimento (noto col nome di pataria) sorto verso la metà del sec. XI, un movimento rivoluzionario che osteggiava le gerarchie ecclesiastiche che, poi, persa la speranza di cambiare la società, finì nello sfociare dottrinalmente nel catarismo.

Giovanni da Salerno, per incarico di Gregorio IX riformò il monastero benedettino di sant’Antimo; verso il 1230 fondò a San Jacopo di Ripoli la prima comunità femminile domenicana di Toscana. Ebbe la fortuna di assistere al transito del santo Padre Domenico nel 1221.

Morì nella prima metà del secolo XIII a Firenze e riposa nella splendida chiesa di Santa Maria Novella, capolavoro di gotico domenicano.

Pio VI il 2 aprile 1783 ne confermò il culto.