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Nata a Firenze nel 1332 da nobile famiglia, trascorse religiosamente l’infanzia. Ma nel 1351, andando in sposa a Rosso Benintendi, Villana Delle Botti col matrimonio dimenticò i suoi doveri cristiani, conducendo una vita dissipata nel fasto e frivolo ambiente dei mercanti fiorentini. La terrificante visione del demonio sullo specchio davanti al quale si pavoneggiava prima di partecipare a una festa mondana, segnò l’inizio della sua profonda conversione. Entrata nel Terz’Ordine della penitenza di san Domenico, condusse una vita di straordinaria austerità, di preghiera e di assistenza ai bisognosi, senza dimenticare i suoi doveri matrimoniali. Sopportò penose prove e, il 29 gennaio 1361 prima di morire, pur essendo agonizzante nel letto, volle indossare il l’abito di terziaria domenicana. È sepolta nella Basilica di Santa Maria Novella a Firenze ed é stata beatificata da Leone XII il 27 marzo 1824.