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Vergine, monaca (c. 1291-1351)

Nacque circa l’anno 1291 a Donauworth in Baviera e nella casa paterna venne istruita nella virtù e nella scienza. Circa il 1306 scelse di entrare tra le monache dell’Ordine dei Predicatori, nel monastero di Medingen (diocesi di Ausburg), dedicato alla Vergine Assunta.

Nel 1311, esortata a compiere la sua piena conversione alla divina volontà, cominciò una vita più perfetta – a somiglianza del suo Padre San Domenico – “salutare per lei, esemplare per gli uomini, gioconda per gli angeli, gradita a Dio”.

La sua mirabile vita trascorse in un perfetto nascondimento, sebbene il profumo delle sue virtù varcasse i confini del chiostro, tanto che subito dopo la sua morte fu onorata di culto pubblico e fervidamente invocata. La bellezza di quest’anima fu tutta interiore. Dalle relazioni di coscienza, che essa fece per obbedienza, e da altri suoi scritti, ci è dato conoscere quali tesori di grazia Dio avesse versato nella sua anima innocente. La Santa Umanità di Gesù fu il divino oggetto della sua costante e amorosa contemplazione ed essa ne rivisse i vari misteri nell’esercizio delle virtù, nell’olocausto ininterrotto di tutta se stessa, nelle sofferenze interne ed esterne, tutte accettate ed offerte con Gesù, per Gesù e in Gesù. Raggiunse la somma unione dell’anima con Lui nel 1347. “Tutta la mia forza e tutto il mio potere, scrisse, riposano esclusivamente nella sua dolcissima Umanità, nella sua vita di verità, e nella sua santa ed amara Passione. Tutto il mio desiderio di vivere e di morire non s’ispira ad altro”.

Margherita è una delle principali mistiche renane che nel secolo XIV fiorirono in più di 70 monasteri del nostro Ordine in Germania. Amica di Giovanni Tauler, ebbe anche familiarità con quegli uomini di buona volontà che erano chiamati “amici di Dio”. Inoltre fu l’insigne autrice dell’autobiografica esperienza mistica di cui sono testimoni le “Rivelazioni” ossia “Diario” e quella raccolta di elevazioni spirituali chiamata “Paternoster”, che ci insegna l’affetto divino. Morì il 20 giugno 1351 ed è sepolta a Medingen.

Il 24 febbraio 1979 Giovanni Paolo II ratificò e confermò il il culto resole “ab immemorabili”.