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Quesito
Caro Padre Angelo,
mi chiamo Daniele, la seguo sempre con molto interesse e in questi anni. Le sue risposte mi hanno chiarito molti dubbi.
Ultimamente mi sono sorti alcune dubbi sulla Trinità.
Noi Crediamo in Dio Uno e Trino. Se Dio è uno, anche se composto da tre Persone distinte, nel momento che la seconda Persona si è incarnata Gesù era separato dalle altre due Persone? Nell’adorazione e nel Santissimo in chiesa adoriamo Gesù o tutta la Trinità?
La ringrazio per l’attenzione e le chiedo una sua preghiera.
Grazie
Risposta del sacerdote
Caro Daniele,
1. come ho già risposto di recente ad un altro visitatore, quando parliamo della SS. Trinità non diciamo che Dio è composto di tre Persone, ma che sussiste in Tre Persone.
Sebbene tu voglia intendere la medesima cosa, tuttavia ciò che è composto risulta dall’insieme o dall’unione di diverse parti.
Per la SS. Trinità invece non è così, perché ogni Persona divina è grande quanto è grande tutta la Trinità.
Le Tre Persone sono distinte non per quanto riguarda la sostanza, perché questa è unica, ma per la relazione.
E cioè perché il Padre è la sostanza divina che genera il Pensiero (il Verbo, il Figlio), e dal Padre e dal Figlio procede l’Amore, lo Spirito Santo.
Ma Padre, Figlio e Spirito Santo sono la stessa e unica sostanza divina.
2. La prima domanda che mi fai è la seguente: nel momento che la seconda Persona si è incarnata, Gesù era separato dalle altre due Persone?
La risposta è no, perché dove c’è una persona c’è tutta la sostanza divina.
Padre, Figlio e Spirito Santo sono l’unica sostanza divina, l’unico Dio.
Pertanto là dove c’è una Persona divina, ci sono anche le altre.
Sono presenti e unite fra loro per circuminsessionem o, se si vuole usare un termine greco, per perikòresis.
La circuminsessione è la mutua immanenza (lo stare una nell’altra) delle tre Persone divine, nessuna delle quali può stare senza l’altra.
Ora sebbene il termine incarnazione possa dare l’idea che il Figlio sia sceso, in realtà non è né sceso né si è separato, ma ha assunto la natura umana.
3. La seconda domanda che mi fai è la seguente: Nell’adorazione e nel Santissimo in chiesa adoriamo Gesù o tutta la Trinità?
La risposta è questa: la consacrazione ha come suo obiettivo rendere presente il Corpo e il Sangue di Gesù Cristo.
Tuttavia siccome il Corpo e il Sangue non possono stare senza ciò che li vivifica, per reale concomitanza è presente anche l’Anima umana di Gesù.
E poiché il Corpo, il Sangue e l’Anima non possono stare senza il soggetto (la Persona) che li tiene insieme, si conclude che il Corpo e il Sangue del Signore sono uniti per reale concomitanza non soltanto con l’anima di Gesù, ma anche con la sua Persona divina.
Ma poiché una Persona divina è inseparabile dalle altre, per pericoresis o per circuminsessionem nella santissima Eucaristia è presente non soltanto la seconda Persona della SS. Trinità, ma tutta la Trinità santissima e adorabile.
Perciò di fatto adorando Gesù Cristo nella SS. Eucaristia infine adoriamo l’unico Dio sussistente nelle Tre Persone divine.
4. Per questo San Tommaso nel Tantum ergo Sacramentum (le due ultime due strofe del Pange Lingua) conclude adorando nel SS. Sacramento il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo con queste parole: “Al Padre e al Figlio (Genitori Genitoque) lode e giubilo, salute, onore, potere e benedizione; a Colui che procede da ambedue (Procedenti ab utroque: lo Spirito Santo) sia uguale lode. Amen”.
5. Un domenicano francese, V. Bernadot, ha scritto un bel libretto intitolato Dall’Eucaristia alla Trinità.
È stato ristampato qualche anno fa dalla ESD, edizioni studio domenicano di Bologna. Aiuta a vivere bene la Comunione eucaristica.
Ti ringrazio del quesito, ti ricordo al Signore e ti benedico.
Padre Angelo